S.Felice da Nola *II° Domenica del tempo ordinario/B *

san Felice da Nola

San Felice da Nola

Confessore e martire

  1. Felice, sacerdote nolano nacque a Nola nella seconda metà del III secolo da nobile famiglia, fu posto in prigione dai nemici di nostra santa fede, fu liberato da un Angelo, che lo condusse ad un monte, dove diede soccorso a S. Massimo vescovo di Nola, ivi nascosto, e consumato dalla fame e dal freddo. Animava i suoi concittadini alla pazienza nella grave persecuzione, che per divina permissione, movevano contro i fedeli gl’idolatri, e coll’esempio suo insegnava loro il modo di farsi strada, per mezzo della sofferenza delle miserie temporali, alle consolazioni eterne.Perseguitato di nuovo dagl’infedeli, Iddio miracolosamente lo liberò dalle loro mani, facendo che passasse in mezzo a loro, e che gli parlassero senza che lo riconoscessero; onde pensavano a cercarlo in altra parte, quando, da certi maligni manifestato, si salvò fra alcuni dirupi, ove coperto all’improvviso con tele di ragno dalla divina Provvidenza, non fu veduto dai persecutori. Non si curò di ricuperare i beni levatigli dai nemici della fede, sprezzando ciò che di buona voglia avea già per amore di Cristo abbandonato, ma operando e faticando si mantenne sino alla morte coi frutti d’un suo orticello, ch’ei lavorava con le proprie mani.PREGHIERA. Quando Dio è con noi, le tele di ragno ci servono per sicuri ripari; ma quando egli non è con noi, ogni riparo, benché fortissimo, è come tela di ragno per nostra difesa. S. Paolino.

    PRATICA. Cercate Cristo, e quando l’avrete sarete ricco e non avrete bisogno d’altro. Egli sarà il vostro provveditore e farà fedelmente i vostri interessi.

    Lieto sarò se meco avrò il Signore, Né de’ nemici miei avrò timore.