Jobel MARZO 2023

Marzo 2023 n° 3
Carissimi, siamo nel periodo dell’anno più ricco di grazia, che dal mercoledì delle ceneri ci porta alla Pasqua di resurrezione. “Convertiti e credi al Vangelo” ci ha detto mercoledì 22 la liturgia, invitandoci a riconoscerci lontani dal Vangelo, e a camminare dietro Gesù. Perché allora non programmare più preghiera, mettendoci davanti al Signore in modo semplice, in silenzio, stare alla sua presenza meditando la sua Parola, chiedendoci cosa fare per seguire Gesù? Altra proposta quaresimale è il digiuno. Togliere dalle abitudini quotidiane le cose superflue o addirittura dannose, valorizzare le essenziali e questo per una vita più snella spiritualmente e avere più possibilità di donare. Terza indicazione, l’elemosina. Fare parte dei miei beni: denaro, tempo libero, attività per venire incontro a persone in difficoltà. Donare senza calcoli di convenienza: tempo, aiuto, soldi … Don Tonino diceva “cenere in testa e l’acqua sui piedi. Tra questi due riti si snoda la strada della Quaresima. Una strada, apparentemente, poco meno di due metri. Ma, in verità, molto più lunga e faticosa. Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri. A percorrerla non bastano i quaranta giorni che vanno dal mercoledì delle cenere al giovedì santo. Occorre una vita, di cui il tempo quaresimale vuole essere la riduzione in scala. Pentimento e servizio. Sono le due grandi prediche che la Chiesa affida alla cenere e all’acqua più che alle parole.
“Lasciatevi riconciliare con Dio” questa bellissima espressione di San Paolo ci rivela il compito quaresimale, riconciliazione che è con Dio ed anche con gli uomini: “tanto per essere concreto vi indico subito un traguardo immediato che tutti insieme possiamo raggiungere: compiere gesti di riconciliazione. Culliamo, nell’incubatrice di questi 40 giorni un grande progetto di conciliazione. Con i poveri, con la vita, con il prossimo, con la famiglia … con Dio, con la Chiesa …” (don Tonino). Momenti particolari di questa riconciliazione possono essere: dare il perdono a chi ci ha offeso, far parte dei nostri beni ai poveri, la confessione sacramentale…
Buona Quaresima e Buon mese di marzo! d. Alberto
La parrocchia raccoglie generi alimentari che possono essere portati in fondo alla chiesa e deposti nel grande cesto, per essere distribuiti a persone in difficoltà economiche.
Collaboriamo anche con il servizio diocesano missionario che propone di finanziare iniziative in diversi paesi poveri del mondo, vedi apposito depliant. La Parrocchia si impegna a donare ai paesi del Terzo Mondo dei soldi, quanti ne usiamo per costruire le nostre strutture (almeno come prospettiva). Si ha la coscienza che ciò che il Signore mette nelle nostre mani non è solo per noi, ma va condiviso in uno spirito di fratellanza: siamo tutti figli dello stesso Padre! Le spese sostenute quest’anno per ristrutturare il campetto di calcio sono state di 24.000 Euro.


Dal Consiglio pastorale del 9 febbraio 2023
Come vivere la Quaresima: Partecipare al ritiro di inizio Quaresima domenica 26/02 ore 14.30: sarà con noi don Dante Carraro (responsabile del Cuamm – Medici con l’Africa);
via Crucis: i venerdì (3-10-17-24-31/03) alla sera ore 20.30 coinvolgendo i vari gruppi.
L’Eucarestia del giovedì, del sabato e della domenica: ogni gruppo a turno si impegna per curarla.
L’oratorio: introdurrà l’Eucarestia domenicale con delle scenette inerenti al Vangelo.
Valutazione sul bilancio: commento positivo. Invitiamo a leggerlo (riguarda tutti), sarà pubblicato all’inizio di marzo.
Richiesta del Cammino Neocatecumenale. Il gruppo del cammino neocatecumenale di Castellamonte (Ivrea) chiede di promuovere il movimento nella nostra parrocchia. Li si accoglie volentieri: lo scopo del movimento è l’evangelizzazione e le catechesi, riscoprendo il battesimo. Si darà loro gli spazi per la loro attività, sperando che riescano coinvolgere persone che attualmente non frequentano. La parrocchia, però continua il suo corso, con i gruppi, svolgendo i sui compiti: liturgia, catechesi, e carità.
Cuamm: si propone di riprendere a preparare e vendere le torte per il “progetto restituzione” (per il terzo mondo, come si faceva con Maresa) . Ci si è trovati per la prima volta a “pasticciare insieme” con alcuni genitori la domenica 12/02 alla mattina alle 7: ottimo prodotto e tutto venduto. Per il futuro occorre organizzarci, si cercano volontari/e: riferimento organizzativo il sig. Maurizio Filippazzo cel. 3475649171. Rossana
Attività Gruppi
Catechismo ed oratorio: Nei mesi di febbraio e marzo, durante il catechismo ai ragazzi di 2ª, e 3ª, media e all’oratorio agli adolescenti di 1ª, 2ª, e 3ª superiore, viene proposto un percorso di educazione all’affettività e sessualità, tenuto dalla nostra parrocchiana Manuela Sardi, educatrice professionale e tutor Teen STAR in formazione. Il progetto educativo “Breve percorso di educazione affettiva e sessuale. Per amare ed essere amati” ha tre differenti destinatari:

ragazzi e ragazze della scuola secondaria di secondo grado (specialmente se animatori e responsabili del catechismo e delle attività con i più piccoli).

ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado (seconda e terza media).

genitori e adulti catechisti della parrocchia .
Il progetto vuole trovare un tempo e uno spazio per riflettere (mettendosi in gioco) sulla dimensione educativa dello sviluppo affettivo e sessuale del preadolescente e dell’adolescente, e mostrare l’individuo nella sua interezza e complessità. Non solo emozioni e non solo corpo; piuttosto un corpo fatto per gli affetti, che merita tutta la nostra attenzione in una fase tanto dirompente quanto delicata dello sviluppo dell’identità personale.
“. Gli adulti, genitori e catechisti, saranno destinatari di due incontri: uno di presentazione e uno di restituzione di quanto sarà realizzato con i loro figli. L’intento è quello di creare uno spazio di condivisione dei propri vissuti rispetto alla comunicazione e relazione con gli adolescenti. Manuela

Campo per la raccolta viveri di carnevale
I giovani dell’oratorio della Speranza, di Valdengo e di Gaglianico nei giorni di carnevale hanno organizzato un campo di lavoro per la raccolta viveri. Si è raccolto nelle zone di Cossato, Valdengo, Quaregna, Gaglianico, Mongrando, Lessona e Crosa. La gente è stata generosa. Questi viveri verranno spediti in America Latina e serviranno alle missioni O.M.G. per venire incontro ai poveri. Ciò che non potrà essere spedito perché in vetro o deperibile, verrà donato alle associazioni e alle parrocchie che distribuiscono viveri ai nostri poveri. Questi campi di lavoro sono occasioni preziose per fare incontrare i giovani con finalità di alto valore sociale ed evangelico e per vivere rapporti di vera amicizia. Sono stati raccolti più di 50 quintali: davvero grazie!

Doposcuola
L’anno scolastico è giunto a metà e il doposcuola procede spedito. Dopo le vacanze di Natale i bambini e i ragazzi hanno avuto varie settimane intense sia dal punto di vista dello studio, sia dal punto di vista emotivo perché si è andato a chiudere il primo quadrimestre: gennaio significa pagellini di metà anno! Possiamo dire che i volontari del doposcuola stanno giocando un ruolo importante nel percorso dei ragazzi che seguiamo perché parecchi ragazzi sono migliorati rispetto all’anno precedente o all’inizio di quest’anno scolastico. Purtroppo però con la chiusura del primo quadrimestre abbiamo ricevuto anche tante nuove richieste di adesione: ora stiamo cercando nuovi ragazzi delle superiori che si mettano a disposizione per aiutare i bambini in difficoltà. Una riflessione scaturisce da questo periodo in cui i bambini e i ragazzi sono arrivati al doposcuola spesso più in ansia, agitati, preoccupati o rattristati. I ragazzi sono ancora il voto che prendono: quanto la scuola riesce ad essere luogo di condivisione, di crescita personale, di formazione di giovani pensanti? Purtroppo non per tutti gli studenti, soprattutto dalle medie in su, la scuola è un posto sereno in cui imparare per la propria vita, molti non riescono a non definirsi attraverso il voto che prendono: sovente ragionano ancora secondo la filosofia “ho preso 4, quindi sono un 4”, fallisco in un compito, allora sono un fallito. Questa diventa anche la scusa per molti per nemmeno provare più a impegnarsi “tanto prendo sempre 4”. Fortunatamente gli sforzi che molti insegnati stanno facendo vanno nella direzione di insegnare ai ragazzi a non arrendersi di fronte alle cadute, a chiedere aiuto quando si è in difficoltà, a impegnarsi, a non sottovalutarsi. Forse la nostra scuola deve ancora imparare a far capire agli alunni che il voto non è una misura del grado di successo e di soddisfazione che otterrai nella vita. Bea
Dall’associazione “la speranza-Caritas parrocchiale”. Incontro di venerdì 10 febbraio
L’incontro è incominciato con la richiesta della signora Elide di essere liberata dall’impegno di Presidente dell’Associazione, questo per motivi di salute e motivi familiari; assicura che comunque rimarrà nell’Associazione e per quanto potrà si impegnerà come sempre ha fatto, ma non si sente più di portare il peso della rappresentanza e della presidenza. Si è aperta allora la discussione e l’indicazione più condivisa è stata quella di affidare alla signora Maria Rosaria l’incarico di presidente. La discussione è ancora aperta e l’elezione della nuova presidente avverrà secondo le regole dello Statuto dell’associazione e quelle che più in generale regolano le associazioni di volontariato. Si è parlato poi delle assicurazioni per le case di ospitalità che utilizziamo. Dopo un breve dibattito si è deciso di farsi fare dei preventivi di spesa per ragionare concretamente su costi e benefici. Possono finalmente iniziare i lavori di smaltimento del sottotetto in eternit dei garage dietro alla casa Speranza, si è deciso anche di toglierlo dallo sgabuzzino che dà sul retro del cortile del palazzo adiacente alla nostra casa. Occorre organizzare il magazzino viveri presso il sotto chiesa, mettendo degli scaffali anche nella prima saletta adiacente alla cappella, dove attualmente ci sono scatoloni viveri sopra dei bancali. Quel locale deve però anche ospitare i tavoli del salone, quando non li si usano. Si è poi parlato del problema di alcuni volontari che sono presenti solo molto saltuariamente, offrendo un aiuto discontinuo. La discussione è stata abbastanza vivace. Si vuole comunque accoglierli. Per chi può dobbiamo invitarli a una presenza più continua, per chi è impossibilitato a garantirla, il loro lavoro è comunque prezioso, e può essere per loro un modo col quale partecipano a una vita sociale più intensa. Mario


Info Carità: ospitiamo attualmente 12 donne in “casa Speranza” e 4 nelle altre case. Alla Picchetta ospitiamo 2 venezuelani e a Lessona “casa Giuseppina” 8 ragazzi africani. Sarebbe bello avere più persone per seguire l’ospitalità e non solo per seguire le ospiti nelle loro necessità, ma promuovere rapporti di amicizia.
Finalmente si è potuto realizzare il cambio di proprietà nell’alloggio di via Martiri (al Broglio), lo si è intestato ai Samaritani della Madonna d’Oropa (Caritas Diocesana).

A Chacas, in una casa per bambini orfani
La nostra Denise è partita per il Perù. Ormai sono diversi i giovani del nostro oratorio che fanno un’esperienza importante in America del sud, collegati con l’Operazione Matto Grosso. Denise è stata animatrice di oratorio e coordinatrice del doposcuola della parrocchia negli anni scorsi ed in seguito è andata ad aiutare alcuni oratori (di Brescia e Verona), in rete OMG. Il collegamento degli oratori parrocchiali con questo movimento dà la possibilità ai nostri giovani di vivere un rapporto diretto con i poveri del terzo mondo, sia perché si fa un’esperienza di missione e sia perché la si comunica poi ai ragazzi della parrocchia. Questo si rivela particolarmente educativo! Vedere il mondo dalla parte di più poveri, aiuta ad uscire da un provincialismo concentrato sul nostri bisogni. Offre elementi critici per orientare la propria vita in modo evangelico, sguardo certo aperto al mondo, ma dalla parte dei poveri e di chi è tagliato fuori o addirittura subisce le conseguenze di uno sviluppo disordinato. Grazie a Denise per la sua scelta, a tutti i giovani che hanno fatto questa esperienza e che adesso sono attivi nell’oratorio e nel catechismo; attraverso di loro filtra una visione ecumenica e solidale del mondo nei nostri ragazzi. Tirarsi su le maniche e sporcarsi le mani, criticare non a parole ma con uno stile di vita solidale, sono le caratteristiche di queste esperienze. Non si tratta solo di andare a vedere, ma di aiutare concretamente impegnandosi a fondo, pagando di persona e costruire e gestire insieme alla gente scuole, oratori, comunità parrocchiali. Questo aiuta, anche da noi, a creare ambienti dove si respira una qualità di vita buona, non solo fatta di parole ma di scelte quotidiane, amicizie profonde e belle. Abbiamo salutato Denise sabato sera 11 febbraio con la messa che chiamiamo di “despedida” dove erano a celebrare anche un sacerdote di Brescia e uno di Verona, con alcuni loro ragazzi, luoghi in cui Denise ultimamente era impegnata nell’oratorio.
Il 14 febbraio 2023 la nostra Denise è partita per il Perù. Dopo il lungo viaggio in aereo, bus e Jeep è arrivata a Chacas, il paese dove per tanti anni ha vissuto Padre Ugo De Censi, fondatore dell’Operazione Mato Grosso. Nei prossimi giorni raggiungerà Yanama, la missione dove presterà servizio per i prossimi sei mesi. Denise sarà in una casa per bambini orfani o che non possono più vivere a casa loro. Usando il gergo italiano, potremmo definire questa esperienza “casa famiglia”. La responsabile è una donna valtellinese di nome Silvia e opera in questa struttura da molti anni. Denise, affiancherà le ragazze peruviane che già si occupano di questi bambini. Dalle poche notizie ricevute in questi primi giorni, tutto sembra procedere per il meglio! Restiamo in attesa dei suoi racconti. Silvia


In questo ultimo periodo ci hanno lasciato:
Monteverde Francesca di anni 78. Vedova di Falsitta Gaspare. Risiedeva in via Matteotti 55, ma ha abitato per molti anni in via Milano. Originaria di Castelvetrano, era venuta ad abitare nel Biellese appena sposata. Lascia due figlie e due nipoti. Il funerale è stato celebrato nella nostra Parrocchia giovedì 9 febbraio alle ore 11.
Barcellari Michelle di anni 32. Lascia il papà Fulvio, la mamma Emanuela ed il fratello Nicolò. La famiglia abita a Valle San Nicolao ma per diversi anni hanno dimorato a Cossato. Il funerale è stato celebrato nella nostra Parrocchia sabato 18 febbraio alle ore 15.

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