Jobel FEBBRAIO 2023

Carissimi, all’inizio del mese di febbraio (giovedì due) si celebra la festa della presentazione di Gesù al tempio. Il Signore entra nella sua casa, il tempio di Gerusalemme. Ci si aspettava un ingresso trionfale ed invece entra per così dire quasi dalla porta di servizio, portato in braccio bambino da genitori semplici, con l’offerta stabilita per le famiglie povere, probabilmente in mezzo a tanta altra gente. Solo Simeone un anziano dal cuore aperto, illuminato dallo Spirito Santo si accorge della presenza del Messia, solo una vedova anch’essa anziana parla di questo bambino a tutti quelli che incontra. Questo è in piena coerenza col modo che Dio ha di salvarci, che ha segnato tutta la vita di Gesù, dalla nascita in una stalla, perché non c’era posto per lui nell’albergo, alla morte di Croce. Riflettere su questo modo che Dio ha di intervenire nella storia ci aiuta a iniziare la Quaresima, il 22 febbraio è il Mercoledì delle Ceneri.  La Quaresima è un invito alla conversione, che è cammino continuo di vita cristiana. Di fronte al mistero dell’amore di Dio che si è fatto uomo e che è morto per noi, siamo sempre in continua conversione. Quell’amore mette in discussione il nostro modo di pensare, i nostri parametri di riferimento, le nostre aspirazioni segrete. Conversione significa credere nell’Amore che ci salva, che si è manifestato in Gesù vissuto in mezzo a noi fino a morire per amore sulla croce. Convertirsi è il cammino continuo per far diventare l’amore luce e legge fondamentale della vita, uscendo da noi, dal nostro egoismo, condividendo i nostri beni con chi è in povertà. Quaresima tempo opportuno per imparare ad essere misericordiosi e perdonare, riconoscendoci tutti bisognosi di perdono, per accogliere nella nostra vita la legge della fraternità che ci spinge a vivere seguendo Gesù. Buon mese di febbraio! Buon inizio della Quaresima!

                                                                                                                                              don Alberto                                                    

Fare Cellula insieme!

Si ritorna finalmente a far Cellula insieme! Questa la frase che è emersa subito dopo il saluto tra i fratelli e le sorelle che venerdì 20 Gennaio alle ore 17 in casa parrocchiale, si sono ritrovati dopo 2 anni. Il Covid-19, purtroppo, aveva ostacolato i nostri incontri settimanali, ma ora la ripresa è stata caratterizzata da una forte gioia perché insieme abbiamo condiviso aneddoti e racconti della nostra vita lodando il Signore. Proprio la lode ha scatenato allegria nel cuore e nei volti dei presenti ringraziando il Signore anche di questa possibilità di ritrovarsi insieme a leggere, meditare e a mettere in pratica, attraverso il proprio percorso personale, la Sua Parola. Ci siamo immersi nel Vangelo domenicale che parla della chiamata da parte di Gesù. E’ stato significativo partire da quella chiamata perché l’abbiamo sentita risuonare proprio quel pomeriggio durante la Cellula. Abbiamo stabilito anche con don Alberto che ci si incontrerà in casa parrocchiale ogni 15 giorni, quindi il prossimo appuntamento sarà il 3 Febbraio. Rifletteremo sempre sul Vangelo domenicale che aiuta molto a comprendere il suo significato, aiuta tantissimo la preghiera personale e anche a stimolare brevi intenzioni di preghiera da leggere durante la Celebrazione Eucaristica. Vi invitiamo a far cellula con noi! Se volete partecipare rivolgetevi a me, a Rossana o a don Alberto. Questo metodo aiuterà sicuramente l’amicizia col Signore attraverso la Sua Parola e la relazione con gli altri!!!                                                                                                                                     Diac. Stefano  e Rossana                                                                                                                                                 

“Oratorio alla SPE”

Quasi tutti i sabati in parrocchia c’è la possibilità per i bambini dalla prima elementare alla prima media di venire a pranzare in oratorio e poi fermarsi per le attività e giochi pomeridiani. In questi mesi l’oratorio ospitava circa una ventina di bambini, che tra giochi, laboratori e canti hanno viaggiato per il mondo. 

Il tema di quest’anno infatti è “Il giro del mondo con Don Bosco”, per ora siamo stati in Italia, Giappone, Perù e Algeria, tutti stati in cui i salesiani di Don Bosco sono arrivati. 

I bambini si sono sentiti esploratori e viaggiatori pur rimanendo nello stesso posto, stanno imparando attraverso storie e racconti la vita di Don Bosco. 

Il 28 gennaio festeggeremo tutti insieme la festa di Don Bosco presso l’oratorio di Valdengo con grandi sfide, giochi, scenette e attività.                                                                                 Vale Q.

Con altri oratori per i poveri

Durante le vacanze di Natale alcuni dei nostri adolescenti e giovani hanno partecipato a campi di lavoro con altri oratori, in giro per l’Italia fino al campo arance in Calabria. Trovarsi insieme tra coetanei di diversi oratori e città, lavorare per i poveri e riflettere sulla prospettiva di un mondo più giusto, aiuta a crescere e a maturare sui valori importanti che danno significato alla vita. Riportiamo qui le esperienze di due nostre adolescenti.

Durante le vacanze sono stata a un campo in Calabria per raccogliere le arance. È stato bello per qualche giorno potersi allontanare dalla quotidianità e immergersi nel lavoro per i poveri, riuscire nel mio piccolo a dare un po’ del mio tempo agli altri ed evitare di pensare a me. Stare in mezzo a tanti ragazzi, fare fatica con il sorriso e remare tutti insieme verso lo stesso obiettivo, dandosi l’un l’altro la voglia di continuare: che bello! Sono contenta di aver fatto questa esperienza, di aver conosciuto tanti ragazzi di posti diversi e di aver dedicato il mio tempo a lavorare per i poveri.                                                                                                                                                                                                                     Marta

In queste vacanze di Natale sono stata a un campo a Casale. Era un campo in cui si faceva legna, quindi si buttavano giù gli alberi, si portavano via i tronchi, si tagliavano e poi si spaccava questa legna. Io non ho buttato giù nessun albero ma ho trasportato i tronchi e spaccato la legna. Per me è stata un’esperienza molto importante perché mi sono resa conto di quanto ognuno di noi sia importante: ogni persona che c’era al campo, ogni persona che lavora per i poveri. Ognuno nel suo piccolo fa la differenza e se non ci fosse è come se mancasse quell’anello che tiene unita una catena. È stato un campo faticoso ma molto bello perché questa fatica veniva condivisa tra tutti i ragazzi che erano lì, se eri stanco c’era chi ti dava energia, se vedevi qualcuno stanco eri tu a tirarlo su.                                                                                                                                               Giorgia

Dopo scuola: lasciarsi commuovere ed impegnarsi!

Quest’anno partecipo al progetto del doposcuola, mi prendo a cuore i volontari, i bambini e i ragazzi nelle ore che vengono in parrocchia: preparo la merenda, mi assicuro che tutto proceda per il meglio e provvedo alle necessità concrete dei ragazzi. Ma gran parte del mio compito è osservare e ascoltare i volontari e i bambini. 

Nello stare con i volontari quotidianamente si vedono ancora proprio i resti che la pandemia e, soprattutto, l’isolamento hanno lasciato nei ragazzi: a volte ci sono difficoltà nel creare e mantenere una relazione con i bambini che bisogna aiutare, si preferisce il “tutto e subito”, non ci si ascolta, si punta principalmente al risultato da far ottenere al ragazzo senza considerare i suoi bisogni affettivi e sociali. Ma non mancano volontari capaci, che svolgono le loro ore con disponibilità e precisione, dedizione e affetto al bambino. 

Il doposcuola, oltre all’aiuto concreto con i compiti scolastici, si prefigge l’obiettivo di avvicinare gli adolescenti al volontariato, compito sempre difficile: invitare i ragazzi a lasciarsi commuovere dai bisogni che esistono intorno a loro ed impegnarsi con generosità. È quindi un regalo avere 20 volontari tra la prima e la quinta superiore! 

Nonostante alcune difficoltà che ci propongo riflessioni sulla società attuale, il doposcuola procede bene, sono tanti i bambini delle elementari e delle medie aiutati, che vengono volentieri in parrocchia anche solo per trovare qualcuno che dedichi loro tempo e attenzioni. Dopo tanti anni si può ancora dire che il doposcuola sia un’arma efficace per stimolare l’altruismo dei ragazzi più grandi e un aiuto concreto alle famiglie del territorio.                                                                     Bea

Gruppo scout

Abbiamo vissuto un bellissimo Weekend all’insegna della formazione, tutti i capi scout delle province di Biella e Vercelli erano coinvolti per potersi preparare al meglio per le attività che ci coinvolgeranno anche nel mese di febbraio con cadenza settimanale.

Cosa abbiamo in serbo?

Due sono le occasioni più significative, sia per il nostro gruppo che per le associazioni di tutto il mondo. Il  18 e 19 febbraio festeggeremo la Festa di Gruppo del gruppo scout Trivero con cui noi di Cossato collaboriamo ormai da anni.

Mentre il 22 febbraio sarà il momento di celebrare il Thinking Day (Giornata del Pensiero) in cui ricorre l’anniversario della nascita del nostro fondatore Baden-Powel ma che soprattutto unisce tutte le associazioni scout del mondo nella riflessione sul significato dello scoutismo e dell’essere scout.

                                                                                                                                                     Giovanni

 Arricchiti dalla bellezza della Liturgia

Finalmente ci si ritrova anche nel Gruppo Liturgico!!! Poco prima del Tempo di Avvento, ci siamo incontrati per riscoprire insieme la bellezza della preghiera e della Liturgia. Importante è stato il momento in cui abbiamo condiviso le nostre esperienze attraverso la preghiera, la bellezza di impreziosire con i fiori i luoghi della Liturgia, la scelta dei canti appropriati al Tempo liturgico che avremmo poi vissuto come comunità parrocchiale, la voglia di ritrovarsi insieme per conoscere sempre meglio come servire il Signore. Importante è stata la fase in cui abbiamo organizzato le celebrazioni di Avvento quali l’adorazione eucaristica prima della Messa domenicale, coinvolgendo i vari gruppi parrocchiali. Anche la creazione del Presepio è stata un motivo di ritrovo e di condivisione fraterna. Abbiamo letto e commentato insieme una parte di  “ Desiderio desideravi”, Lettera Apostolica sulla formazione liturgica del popolo di Dio. Durante il prossimo incontro continueremo a riflettere su questo importante documento di Papa Francesco e su come vivere la Preghiera personale e comunitaria.                                                                      

                                                                                                                                                Diac. Stefano

Nel mese di febbraio inizieranno gli incontri con i ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado. Si tratta del “Breve percorso di educazione affettiva e sessuale. Per amare ed essere amati”: una proposta della parrocchia per riflettere sulla vocazione all’amore a partire dai bisogni e

dalle caratteristiche del periodo adolescenziale.

Calendario:

INCONTRI GENITORI 26/01 23/03 30/03

GRUPPO II MEDIA 11/02 04/03 18/03 – GRUPPO III MEDIA 04/02 25/02 11/03

GRUPPO SUPERIORI 10/02 24/02 10/03 

Per informazioni: Manuela 3336000472

Lavori

Si sono conclusi i lavori per il rifacimento del campo di calcetto davanti all’oratorio. Perché nel cemento non riuscissero crepe, si è dovuto fare una gettata di circa dieci centimetri. Il costo è diventato molto più grande di quello che pensavamo: 24.000 Euro. E’ un’opera che doveva essere fatta; il campo rosso è davvero molto molto usato, non solo dall’oratorio ma anche da parecchi  ragazzi del nostro quartiere, quando non è utilizzato dalla Parrocchia.

Un altro lavoro che verrà realizzato dopo Pasqua, è la tinteggiatura interna della nostra chiesa.

Le spese aumentano, molte sono le richieste di aiuto che vengono fatte alla parrocchia.

Facciamo appello a coloro che credono alla comunità Cristiana di essere generosi. Nel mese di febbraio verrà pubblicato il bilancio. Vi prego di leggerlo, è un modo per vedere quanto una comunità parrocchiale crede davvero a se stessa e alla sua missione.

Sacramento di amore, sacramento di perdono

In Quaresima la chiesa ci invita ad accostarci al Sacramento della confessione. Davvero un Sacramento un po’ dissueto, non perché siamo senza peccati, ma forse perché abbiamo dimenticato di lasciarci giudicare dalla parola del Signore e di metterci seriamente a vivere la sua proposta di vita. La confessione, è incontrarci con Dio che ci perdona. Riporto alcuni pensieri di Madre Teresa sulla confessione e sugli esami di coscienza.

La confessione

Una sola cosa ci è indispensabile: la confessione. Essa non è altro che un atto di umiltà. Lo chiamiamo sacramento della penitenza ma in realtà è un sacramento d’amore, un sacramento di perdono. Ecco perché la confessione non dovrebbe essere un luogo nel quale parlare per lunghe ore delle nostre difficoltà. È un luogo dove io permetto a Gesù di estirpare da me tutto ciò che divide, che distrugge. Quando c’è un vuoto tra me e Cristo, quando il mio amore è diviso, nulla può venire a colmare quel vuoto. In confessione dovremmo essere molto semplici, come i bambini.” Ecco, sono un bambino che va dal Padre.” Se un bambino è ancora senza malizia e non ha ancora imparato a dire bugie, dirà ogni cosa. Questo intendo quando dico di essere come bambini. La confessione è un atto bellissimo di grande amore. Soltanto nella confessione possiamo andare come peccatori con i propri peccati e uscire come peccatori senza peccato.

L’esame di coscienza

 Occorre soltanto che la sera prima di coricarvi chiediate:” Cosa fa, cosa ho fatto a Gesù, oggi? Cosa ho fatto per Gesù, oggi? Cosa ho fatto con Gesù, oggi?” Vi basta guardare le vostre mani. Questo è il migliore esame di coscienza

Madre Teresa di Calcutta “Le mie preghiere” ed. Biblioteca Universale Rizzoli (pagina 31, 32)

In questo ultimo periodo ci hanno lasciato:                                                         

Dal Bianco Antonia di anni 94. Abitava in via Cesare Battisti n. 96/A. Vedova di Grosso Narciso.

Il funerale è stato celebrato martedì 10 gennaio alle 15.

Aglietti Enzo di anni 92. Lascia la moglie Rosanna. E’ il cognato della nostra Elide, e a lei ci uniamo con la preghiera. La corona è stata celebrata nella nostra Parrocchia martedì 24 alle ore 18 ed il funerale è stato celebrato nella Parrocchia di S. Maria Assunta mercoledì alle ore 15.

Botta Loredana di anni 74. Vedova di Ciarrocchi Attilio. Abitava in via per Castelletto Cervo n. 3.

Preghiera presso il cimitero di Cossato sabato 28 gennaio ore11. 

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