Il suono della Speranza
Foglio di informazione della Parrocchia di Gesù Nostra Speranza
Carissimi, prima di parlare delle “nostre cose ” vorrei segnalare un avvenimento importante, a mio avviso, che è l’incontro di diversi Leader religiosi ad Assisi (19-21/9) per pregare per la pace come era avvenuto trent’anni fa per la prima volta con Giovanni Paolo II. Riprendo una frase del nostro presidente Mattarella pronunciata all’interno di quel convegno “Lo scontro con la violenza estrema è anche uno scontro culturale. E quindi la cultura può prevalere sull’ oscurantismo, il dialogo tra le religioni tra credenti e non credenti il dialogo della cultura può molto più di quanto sembri”. Ad Assisi il dialogo tra le fedi diventa un vero arcobaleno di pace. Pace che nella cultura ebraica significa il godimento pieno ed armonico di tutti i beni che esaltano la vita dell’uomo, dono di Dio e contemporaneamente impegno di tutte le vere religioni. Sono convinto che il futuro dell’umanità non dipenderà dalla finanza mondiale, ne dalla scienza, ne dalle potenze belliche che alcune nazioni potranno procurarsi ma dal nome che gli uomini daranno a Dio. L’uomo se non si auto stordisce, se non accetta di ridursi a ciò che mangia ha dentro di se sete di verità e di amore. Questa sete ha il suo punto di attrazione in Dio. La rivelazione cristiana ci dice che nel cuore di Dio c’è l’uomo e nel profondo del cuore dell’uomo c’è la sete di Dio. Questo avvenimento di dialogo tra le fedi e tra credenti e non credenti è bene che si sviluppi a tutti i livelli. Esso dipende non solo dalla profondità della cultura ma anche dalla purezza del cuore e dalla semplicità degli occhi che scrutano il profondo del cuore. E’ un bel segno che il testo conclusivo dell’appello per la pace fatto proprio dei partecipanti all’incontro internazionale di dialogo di preghiera tra le religioni e le culture sia stato consegnato ai bambini di varie nazioni. I grandi pensieri trovano pieno riscontro nel cuore delle persone semplici e rendono grande la vita di chi li accoglie.
Mese di ottobre
Con maggio anche il mese di ottobre è dedicato a Maria che ci invita alla preghiera del rosario, questa preghiera ci unisce alla migliore tradizione popolare di devozione alla Madonna ma è soprattutto una preghiera che ci fa incontrare il Vangelo. Con Maria e attraverso Maria il rosario propone alla nostra meditazione venti pagine importanti della Parola di Dio e ci fanno entrare nel cuore della fede cristiana. Con l’aiuto di Maria il messaggio cristiano entra nel quotidiano della nostra vita e lo inserisce in pieno nella storia della salvezza. Anche le distrazioni che possono venire spontanee durante la ripetizione apparentemente monotone dell’ Ave Maria purificate diventano intenzioni di preghiera e desideri che noi mettiamo alla presenza del Signore. Il Padre Nostro che interrompe la decina ci orienta nel purificare le nostre intenzioni di preghiera perché nella preghiera di Gesù c’è l’essenziale della preghiera cristiana capace di orientare il nostro dialogo con Dio. Sarebbe molto bello, ed è la proposta per questo mese che in modo spontaneo almeno una volta alla settimana pregassimo il rosario insieme in famiglia e magari invitassimo, amici, parenti, vicini a trovarsi nella cucina di casa per pregare la corona; ricordiamo la parola di Gesù, “dove due o tre si trovano insieme per pregare, io sono in mezzo a loro”.
Catechismo:
Riprende con ottobre il catechismo che ha come obbiettivo quello di fare crescere in umanità i nostri ragazzi. Conoscere Gesù, imparare a pregare, vivere vere amicizie, diventare capaci di solidarietà sono le componenti essenziali. Queste cose sono importanti non solo per i ragazzi ma anche per i genitori (anche per noi nonni), lasciamoci allora toccare da queste proposte e camminiamo insieme ai nostri ragazzi e bambini. Il cammino catechistico prevedrà infatti alcuni momenti il coinvolgimento dei genitori. Collegato con il cammino che la parrocchia vuole fare con i ragazzi c’è l’oratorio del sabato ed il doposcuola. Attività che vedono parecchi giovani impegnati al servizio dei più piccoli.
Avanti allora a tutto vapore… don Alberto
Emergenza !
L’emergenza profughi non è finita, anzi, se così si può dire, si moltiplica.Si delinea meglio e si sfaccetta, in tutti i suoi aspetti, e in tutti i molteplici casi particolari.Sempre più forte per esempio c’è il problema dei profughi minorenni senza accompagnatore.C’è voluto un po’ di tempo per prendere le misure, ma ora le linee governative sono chiare: il minore straniero non accompagnato richiedente asilo è, a tutti gli effetti e prima di tutto, un minore. Non deve e non può (salvo casi particolari) stare nei centri di accoglienza, ma deve poter usufruire dei trattamenti riservati ai minori: comunità, affido.Sta all’autorità giudiziaria nominare un tutore e disporre degli esami sanitari per l’accertamento dell’età. Il dato di fatto è che i minori veri senza accompagnatore ci sono e sono tanti.Come rispondere a questa specifica urgenza? Ecco qui il lancio di un appello.
L’idea che era venuta è quella di un affido “comunitario”. Formare un gruppo di famiglie disposte ad accogliere in casa propria un minore (o più) ciascuna, che possano condividere momenti insieme, incontri, giornate, gite, corsi… formativi sia per loro che per il ragazzo, appuntamenti che possano delineare sia un percorso integrativo per il minore sia un vero e proprio “cammino” per la famiglia a fianco di altre famiglie con la stessa esperienza.
Bello, vero? Allora sono aperte le iscrizioni! Teresa Sala
Siamo in autunno e fra poco verrà l’inverno, i profughi che hanno ricevuto il permesso di soggiorno ed anche quelli che non l’hanno ricevuto si trovano fuori dalle strutture d’accoglienza (convenzionate con il ministero per ospitare le persone in vista del permesso di soggiorno).
E’ molto probabile che avremo persone senza casa e senza lavoro nel nostro territorio. Con l’Associazione “Mondi senza frontiere”, la parrocchia si sta organizzando per venire incontro a situazioni drammatiche di emergenza. Per questo è importante la collaborazione di tutti, sia economica ma non solo. Se qualcuno ha delle disponibilità lo faccia sapere a don Alberto.
P.s. Cerchiamo biciclette usate anche rotte, da aggiustare e offrire agli immigrati: portatele in parrocchia.
In Cellula con Paolo di Tarso… Dopo la pausa estiva è ripreso il cammino delle Cellule parrocchiali di evangelizzazione, incentrato sulla Parola di Dio, la condivisione, l’amicizia e la preghiera. Durante questo nuovo anno pastorale, avremo come ottimo compagno di viaggio Paolo di Tarso…. San Paolo ha rimodellato la sua vita e quella delle comunità sulla “vita nuova” proposta da Gesù e ripensata in mezzo alle popolazioni pagane. Le sue lettere, approfondite nei vari gruppi apriranno il cuore e la mente e ci guideranno a testimoniare in famiglia, nel lavoro, lungo le strade quanto è importante avere amore gli uni per gli altri e diventare una sola cosa… in Gesù. Vi invitiamo a sperimentare con noi questo cammino di amicizia e di lettura della Bibbia. Stefano e Rossana
Giubileo delle famiglie a Oropa.
Sposi e famiglie si sono ritrovati domenica 25 settembre a celebrare la Misericordia di Dio al Santuario di Oropa. Si può essere cristiani “a tempo pieno”, cristiani “fino in fondo”?
Quale parola per le famiglie “in affanno”, trascinate dai ritmi frenetici del quotidiano?
Quali parole per tutte quelle coppie ferite, segnate dalla separazione?
La risposta: Gesù Cristo che ha reso gli sposi riflesso dell’amore di Dio. Anche quando uno dei coniugi si allontana, abbandona: Cristo resta. L’amore misericordioso di Dio è per noi e per sempre.
Camminiamo come pellegrini nel mondo, tra rumori, confusione e pericolose distrazioni, ma siamo consapevoli che siamo amati da Dio e che il Signore ripete incessantemente ad ognuno di noi: “Mi manchi. Mi manchi da morire”.
Partendo dalle nostre miserie, troviamo allora il coraggio e la forza di vivere l’Amore a cui come sposi e famiglie siamo chiamati. Manuela
(Chi fosse interessato ad un cammino insieme di famiglie lo faccia sapere in parrocchia)
Incontro gruppo catechisti 15 settembre 2016
Coì si sta configurando il cammino di quest’anno:
3ª elementare: Monica e Mariarosa con gli animatori Tommaso e Sara
4ª elementare: Gregorio con gli animatori Riccardo ed Elisabetta
5ª elementare: Lorella con gli animatori Michele, Julia e Martina
1ª media: Gianni con gli animatori Beatrice e Nicola
2ª media: Paolo e Triny con gli animatori Chiara e Valentina
3ª media: Silvia con animatore Michele
Stefano e Rossana interverranno nei vari gruppi di catechismo trattando alcuni temi della fede cristiana usando opere d’arte in collaborazione con i catechisti.
Si proporranno come ormai abitudine iniziative particolari per educare alla carità , come si svolgeranno alcuni incontri con esperienze significative … (Koinonia S. Giovanni Battista, Suore Clarisse , Suore Carmelitane, Cuamm , Cottolengo, Associazione “La Speranza”, …)
La riunione dei genitori per inizio catechismo sarà venerdì 30 ottobre ore 21.
L’inizio dell’anno catechistico sarà sabato 8 ottobre con la festa in oratorio: ritrovo ore 10 momento di preghiera, festa e giochi, pranzo al sacco, domenica 9 alle ore 10,30 ci sarà la messa di inizio catechismo.
Gli incontri di catechismo inizieranno la settimana seguente secondo gli orari concordati.
Oratorio
Con sabato 15 ottobre riprenderà l’oratorio per i ragazzi delle elementari e medie dalle ore 14 in poi. Per chi vuole dopo il catechismo c’è la possibilità di fermarsi in oratorio giocare insieme e pranzare insieme, l’oratorio offre la pasta.
Nel week end 1 e 2 ottobre inizia il cammino del gruppo di prima superiore con una tendata nel campo verde.
Il doposcuola riprenderà dopo la seconda metà di ottobre . Chi è interessato prenda contatti in parrocchia o con la responsabile Chiara