S.Margherita Maria Alacoque – XXIX Domenica del tempo ordinario

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Santa Margherita Maria Alacoque

Vergine

 

 

L’insegnamento della Chiesa è immutabile, ma, nel corso dei secoli, la religiosità cristiana ha assunto vari aspetti, mutando di attributi e variegandosi di colori, con la vivacità ricca di significato che è propria di tutte le manifestazioni profonde e vitali della storia degli uomini.

Sarebbe interessante seguire la storia della Chiesa nelle devozioni caratteristiche di ogni epoca e nelle preferenze spirituali di ogni società. Si vedrebbe così che i secoli dell’alto medioevo, nel periodo cosiddetto ‘bizantino”, son posti sotto il segno della devozione alla Trinità; che il tardo medioevo e i secoli della Rinascenza esaltano invece la devozione per l’Incarnazione, alla cui origine si trova la figura di San Francesco.

In questo senso, il nostro tempo è posto senza dubbio sotto il segno della devozione al Cuore di Gesù, come in un appello diretto e qu asi violento al centro, proprio al centro fisico, materiale, sanguigno, di quell’Amore grande come il mondo e infinito co me i cieli, ma così fievolmente, poveramente, freddamente corrisposto nel nostro tempo.

In ogni casa, un’immagine di Gesù, dal petto squarciato, benedice e protegge le famiglie cristiane. In quel grumo rosseggiante è racchiusa la speranza della salvezza, la promessa della vita. La devozione al Sacro Cuore non è culto di masse né manifestazione pubblica. È un legame intimo, da Cuore a cuore, nel silenzio, e spesso nel dolore.

È una devozione già antica di tre secoli, che si accese in Francia, quando dalla Francia soffiò sul cristianesimo il vento gelido del giansenismo, foriero della tormenta illuministica. E all’origine della devozione al Cuore di Gesù, sono due grandi santi: Giovanni Eudes e Margherita Maria Alacoque.

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San Giovanni Eudes fu il primo e più fervido «propagandista” del nuovo culto. Ma Santa Margherita Maria Alacoque fu colei che rivelò in tutta la loro mirabile profondità i doni d’amore del Cuore di Gesù, traendone strepitose grazie per la propria santità, e la promessa che i soprannaturali carismi sarebbero stati estesi a tutti i devoti del Sacro Cuore.
Margherita Alacoque, nata in Borgogna nel 1647, ebbe una gioventù devota e difficile. Difficile le fu scp; prattutto sottrarsi all’affetto dei genitori, che la volevano felice ed agiata, convenientemente maritata. Solo a 24 anni poté perciò essere accolta, col nome di Suor Maria, nell’Ordine della Visitazione, fondato una sessantina d’anni prima da ‘San Francesco di Sales per Giovanna Francesca Fremiot, la santa vedova del barone di Chantal.

Margherita Maria restò vent’anni tra le Visitandines, e fin dall’inizio si offrì «vittima al Cuore di Gesù”, ricevendo in cambio grazie straordinarie, come straordinarie furono le sue continue penitenze, le terribili mortificazioni, sopportate con dolorosa gioia nell’offerta al Cuore di Gesù.

Fu incompresa e malgiudicata dalle consorelle e dalle superiore. Anche i direttori spirituali dapprima diffidarono di lei, giudicandola una fanatica visionaria. “Ha bisogno di minestra”. dicevano, non per scherno, ma per troppo umana prudenza. Ci voleva un santo, per avvertire il sale della santità. E fu il beato Claudio La Colombière, che divenne preziosa e autorevole guida della mistica suora della Visitazione, ordinandole di narrare, nella Autobiografia, le sue esperienze ascetiche, rendendo pubbliche le rivelazioni da lei avute.

“Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini”, le venne detto un giorno, nel rapimento di una visione. e la frase è restata come il luminoso motto della devozione al Sacro Cuore. Poi, le promesse: “Il mio cuore si dilaterà per spandere con abbondanza i frutti del suo amore su quelli che mi onorano”. E ancora: “I preziosi tesori che a te discopro, contengono le grazie santificanti necessarie per trarre gli uomini dall’abisso di perdizione

Per ispirazione della Santa, nacque così la festa del Sacro Cuore ed ebbe origine la pratica pia dei primi nove venerdì del mese. Vinta la diffidenza. abbattuta l’ostilità, scossa l’indifferenza, si diffuse nel mondo la devozione a quel Cuore che a Santa Margherita Maria Alacoque era apparso “su di un trono di fiamme, raggiante come sole, con la piaga adorabile, circondato di spine e sormontato da una croce”, come appare ancora nelle immagini che proteggono, in tutto il mondo, le famiglie cristiane.

Preghiera a Santa Margherita Maria Alacoque

O Santa Margherita Maria Alacoque,
Tu che fosti scelta da Dio per rivelare al mondo
la divina bellezza del Cuore di Gesù,
la sua bontà infinita, la sua misericordia senza limiti,
la sua luce radiosa; fa’ che anche noi, come te,
possiamo poggiare la nostra vita sul suo cuore.

Cuore di Gesù,
riversa l’abbondanza del tuo amore
sui peccatori perché tornino a te,
sui credenti perché vivano di te,
sui missionari perché testimonino te,
sui malati perché guariscano in te,
sui moribondi perché si abbandonino a te.

Dammi un cuore buono,
sincero e disponibile,
capace di amare e di soffrire,
di perdonare e di gioire,
di vivere ogni momento della vita
come un grandioso dono
del tuo amore infinito.

Cuore di Gesù,
sorgente di Carità, di Pace,
di Verità, di Speranza,
confido in te, mi affido a te.

Santa Margherita Maria Alacoque,
prega per noi!

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