JOBEL Settembre 2016 n° 9

Il suono della Speranza
Foglio di informazione della Parrocchia di Gesù Nostra Speranza

 

 

Carissimi,   iniziamo un nuovo anno sociale!  La gioia del Vangelo! Non è solo l’ esortazione pastorale del nostro Papa ( che ha raccomandato alla Chiesa italiana di  rileggere) ma  è soprattutto  l’esperienza della fede.  La gioia nasce quando si prende sul serio il Vangelo e si orienta  la nostra vita  secondo le indicazioni di Gesù. Le sue parole allora diventano  parole rivolte a noi, capaci di dare significato agli avvenimenti sia belli sia tristi e indicarci qual è la direzione giusta perché la nostra vita possa realizzarsi nella sua pienezza. Ci  attende un cammino fatto insieme che fa crescere tutti e che valorizza l’apporto di ciascuno, capace di coinvolgere le situazioni  personali e familiari  e aprire  prospettive di speranza.  Non che tutto andrà bene, non che non avremo difficoltà e magari sofferenze, ma proprio attraverso di esse vogliamo crescere nel Signore. La gioia del Vangelo nasce quando doniamo  la nostra vita, quando ci apriamo agli altri e ci lasciamo interrogare dalla sofferenza che è attorno a noi, quando apriamo il cuore e sappiamo dare tutto quello che ci è possibile.
Arriviamo da un’esperienza molto positiva dell’oratorio  estivo e dei campeggi, questo aiuterà il cammino catechistico del prossimo anno.
La nostra casa di accoglienza rimane un punto importante per aiutare donne in difficoltà;  le caratteristiche delle ospiti in  parte stanno cambiando e dobbiamo sapere essere attenti alle nuove situazioni. Cercheremo di dare una mano anche a qualcuno dei profughi quando cessa il periodo di accoglienza in convenzione con il Ministero degli Interni nelle varie comunità.  Riprenderemo il doposcuola per aiutare  bambini e ragazzi nel percorso scolastico e per offrire agli   studenti delle superiori  un esperienza significativa di volontariato.
L’Eucarestia, la preghiera, sono le radici profonde della nostra comunità. Vivere il Vangelo a piccoli gruppi dove l’amicizia e il mettersi al servizio diventano abitudine quotidiana è  la modalità che abbiamo scelto  come parrocchia. In  questa modalità rientrano i gruppi di catechismo, i gruppi giovanili, i vari gruppi di servizio, la Caritas parrocchiale “Associazione La Speranza”  e le cellule di evangelizzazione.
La nostra parrocchia sente il  bisogno di essere più vicina alle varie zone, condomini e gruppi di case, come di  incontrare chi da  poco è venuto ad abitare nel nostro territorio. Inizieremo con il quartiere della Picchetta e con i nuovi arrivati di via Vercellotto e di via C. Battisti.
Il lavoro allora non manca, la voglia di fare neppure, mettiamo frutto quel grande dono che abbiamo ricevuto, il Vangelo di Gesù e sperimentiamo insieme la gioia che arriva da esso.
Buon cammino…                                                                                                                                                                                                                                                               don Alberto

 

Due giorni di festa!

“Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme.Questo pensiero che appartiene alla poesia gioiosa di Israele, acquisisce una forma e tanti colori lungo il  cammino di fede  che vivo con Rossana e con tantissimi fratelli  nella nostra parrocchia. Momenti di vita comunitaria  sono scanditi dalla preghiera, dall’ascolto, dalla condivisione, dalla festa, dalla relazione; tutto questo ci fa ricordare che: “dove due o tre sono riuniti nel mio nome, là ci sono io”. Queste parole di Gesù le vivremo anche domenica 11 settembre durante il pellegrinaggio a Oropa dell’Unità Pastorale di Cossato e Mottalciata. Esperienza interparrocchiale molto bella perché  ricca di ponti e non di confini.
Altra giornata comunitaria molto forte sarà domenica 2 ottobre: festa della comunità. Iniziativa particolare per questa festa è l’incontro della comunità con le nuove famiglie venute ad abitare nei condomini di nuova costruzione e comunque di chi è venuto ad abitare da poco in via Cesare Battisti e in via Vercellotto. La data ipotizzata sarà sabato 24 settembre  alle ore 15 nel sottochiesa. Altra iniziativa sarà  l’incontro con gli abitanti della Picchetta venerdì 23 alle ore 21, luogo da destinarsi. Annodare le relazioni, rinnovare amicizie tra singoli o famiglia e con la comunità cristiana, sono lo scopo di questi incontri. Significativo sarà poi   il coinvolgimento nell’animare  le parti della Messa, organizzare il pranzo di condivisione e il pomeriggio festoso. Un momento di preghiera comunitaria sarà fondamentale per preparare  la festa: giovedì 29 settembre alle ore 20,45 in chiesa, ci sarà l’adorazione eucaristica animata da canti e riflessioni. Vi aspettiamo !
Stefano

 

Dal consiglio pastorale del 7 luglio 2016

Oratorio: Il centro estivo sta andando bene ed anche i campeggi, gli animatori sono molto impegnati nella gestione ed è prezioso l’aiuto degli adulti: cuoche, insegnanti, ecc….  Il numero dei ragazzi è superiore agli anni  precedenti.

Carità: La casa di accoglienza sta ospitando  donne profughe mandate a noi dalla  Caritas Diocesana. Situazione particolare e provvisoria in vista che  la cooperativa Filo da tessere  si  organizzi per ospitare donne profughe. Non rientra nelle finalità della casa  accogliere le profughe tutelate dalla convenzione europea, ma appunto spetta alle cooperative.
Si sta cercando un  locale  per dare ospitalità durante le notti invernali  a uomini che non avranno più la copertura europea e quindi si troveranno sul nostro territorio senza casa, senza lavoro e senza soldi. Si  sta pensando anche di organizzarci  per offrire un pasto caldo a persone in emergenza alimentare.

O.M.G.:  l’Operazione Matogrosso ha legna da vendere, il ricavato è per le missioni in Perù.

Lavori: si stanno  motorizzando i due finestroni grandi della chiesa e questo per rendere più facile la loro apertura e chiusura, si è rifatta la zanzariera del finestrone della cappella del sottochiesa e si sono sigillati meglio i vetri per impedire  la penetrazione dell’acqua.

Ci è stato  richiesto  dall’ ufficio tecnico di ampliare le aperture esterne del salone  del sottochiesa.

E’ pervenuta l’autorizzazione per creare una leggera tettoia nel retro della cucina delle baracche. Iniziative pastorali: la Picchetta non ha mai sentito molto la Parrocchia, occorre coinvolgere maggiormente questo quartiere. Si pensa ad  una riunione da fare nei locali dell’ARCI Picchetta  e a distribuire un volantino sulle attività e sulle celebrazioni della Parrocchia e a far la benedizione delle case partendo da settembre. Si vuole  istituire un gruppo  che si occupi di questo progetto.

Pellegrinaggio ad Oropa 11 settembre: il significato  è quello di dare avvio all’anno pastorale chiedendo la protezione di Maria e guardando lei come modello di vera evangelizzazione.                 Festa patronale: essa ha lo scopo di farci riconoscere comunità unica  attorno a Gesù. La festa della comunità vuole omaggiare il messaggio che pur nelle diversità dei compiti e delle persone si cammini insieme. Si vorrebbe anche sottolineare la presenza   degli enti con i quali si collabora: Parrocchia dell’unità, Cottolengo, Chiesa ortodossa, Immigrati, Comune, Associazione di volontariato…. Si pensa anche di organizzare un momento di preghiera in preparazione della festa.

 

Giovani controcorrente

Anche quest’anno l’Operazione Mato Grosso ha organizzato gli stages di volontariato per i ragazzi delle scuole superiori. E’ stato possibile invitare i ragazzi entrando direttamente in classe durante un’ora di lezione, prestata dai professori.
Le settimane organizzate quest’anno sono state quattro: La prima a Scopello, 13-17 giugno, dedicata ai ragazzi di tutte le scuole della Valsesia, con 40 iscritti. La seconda a Poirino (TO), 20-24 giugno, organizzata con i ragazzi dell’OMG di Carignano e Asti. La terza a Cogne (AO), 26-2 luglio, dove erano diversi i ragazzi da Biella, ma soprattutto molti ragazzi, che contenti di una delle settimane precedenti hanno deciso di ripartecipare. Infine è stata pensata una settimana, 24-30 luglio, anche per gli studenti di quinta superiore, che nel periodo di giugno erano impegnati con l’esame di maturità.
I ragazzi di Cossato hanno erano molti sia alla prima che alla terza settimana. Esse erano organizzate  in maniera semplice: sveglia presto, un breve momento di riflessione, colazione e al lavoro. Ci si divide in piccole squadre per distribuirsi meglio i compiti e non perdere tempo, ma soprattutto per conoscersi meglio. A pranzo, merenda e cena si sta sempre tutti assieme, e durante le serate c’è una parte di giochi, canti e una riflessione. Si sta insieme senza troppe  comodità, condividendo e imparando a regalare.
Spesso ospitati in oratori, saloni o palestre, è capitato a volte di dormire anche in tenda; buona parte dei viveri per la settimana sono stati regalati dalle famiglie dei ragazzi, e per quanto riguarda tutte le altre spese si condividono  tra tutti i partecipanti, in base alla disponibilità di ognuno, senza toccare i soldi ricevuti come offerte per i lavori svolti, che vanno interamente in missione.
Durante queste settimane sono stati svolti numerosi lavori manuali (taglio dell’erba, pulizia sentieri, verniciatura ringhiere e persiane, imbiancature, sgomberi e traslochi) raccogliendo offerte che vengono inviate dall’Operazione Mato Grosso nelle missioni in America Latina.
I volontari che vivono in queste missioni sono ragazzi che a loro volta hanno partecipato agli stessi stages di volontariato e hanno impiegato il loro tempo libero durante l’anno scolastico o lavorativo, fino a maturare il desiderio di regalare 6 mesi, 1 o 2 anni, per aiutare a mandare avanti le missioni.
L’Operazione Mato Grosso oggi sostiene centinaia di missioni in Perù, Brasile, Bolivia ed Ecuador, dove realizza opere di carità per i poveri (consegna viveri, ricostruzione case e aiuto nel lavoro), ma anche di carattere educativo Questo grazie al lavoro gratuito dei ragazzi che in tutta Italia regalano il proprio tempo libero e la propria fatica, come durante questi stages.

Mattia

 

Oratorio  estivo e campeggi  2016

Davvero positivo  è stato l’oratorio estivo di quest’anno !Cinque campeggi (4° elem., 5° elem., 1° e 2° media, 3° media, 3° elem.) in totale 115 ragazzi.  Anche l’oratorio  in parrocchia ha visto un numero superiore agli anni precedenti: circa 200 ragazzi hanno vissuto questa esperienza esaltante.
Un grazie di cuore agli  animatori che si sono impegnati fino all’esaurimento delle loro numerose energie, ai responsabili che con  saggezza hanno guidato le esperienze, ai cuochi e a tutti i collaboratori adulti. L’estate alla Speranza continua essere significativa non solo per la nostra parrocchia….. Si è voluto tenere molto bassa le quota di partecipazione  perché non fosse una discriminante, i conti sono un po’ in rosso ma speriamo nella generosità della gente e anche del nostro Comune…

Che dire? Bello! Anzi bellissimo… Con tanti tanti bambini contenti, con un gruppo di animatori giovani ed entusiasti, con una collaborazione con l’oratorio di Ronco davvero ben riuscita.
Siamo stati tutti pirati per cinque settimane, per scoprire insieme che “non tutti i tesori sono d’oro e d’argento”, Ma che i veri tesori anche in questo centro estivo sono stati gli amici, le persone incontrate, la gioia dello stare insieme e del servizio e coltivare la nostra amicizia con il Signore ( le riflessioni vertevano sulle opere di misericordia)
Le attività sono state varie sia per le elementari che per le medie…l’attesissima mattinata in cui sono venuti a trovarci i pompieri, il corso di primo soccorso, il lavaggio auto e la lotteria per i poveri, la giornata dello sport con altri oratori….
Le cinque settimane si sono concluse con una breve, intensa e gioiosa festa finale. E ora….. Settembre é qui. Pronti per ricominciare!
Silvia

 

 

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