J O B E L
IL SUONO DELLA SPERANZA
Carissimi, il mese di ottobre inizia con la Festa della Comunità collocata nel giorno di S. Francesco. “La nostra Festa Patronale “ dovrebbe essere Natale, soprattutto perché a Natale si celebrata la nascita di Gesù, vera nostra speranza, a cui la Chiesa è intitolata e anche perché l’inizio ufficiale dalla parrocchia è stato il Natale del 1979, la messa di mezzanotte, celebrata dall’allora Vescovo Vittorio Piola. Ma il Natale è festa troppo solenne per aggiungergli qualche cosa, si è deciso allora di fare una “Festa della Comunità” la prima domenica di ottobre collocandola vicino a quel grande innamorato di Gesù che fu Francesco. Già dall’inizio si è scelto di non darle i carismi dell’ufficialità ma porla sotto il segno della spontaneità, dell’amicizia in cui tutti coloro che collaborano in parrocchia nei vari gruppi si trovino insieme, tutti coloro che si sentono parte della Comunità fanno festa, insieme anche a coloro a cui la comunità da una mano: le nostre donne ospiti, cc… Quest’anno poniamo l’accento ringraziando chi ha collaborato alla costruzione della Parrocchia, a loro intitoleremo la piazza antistante la Chiesa ricordando in particolare il caro Gino. Inaugureremo ufficialmente anche i nuovi bagni resi ormai necessari dal frequente uso e dalla esigenza di averne uno per disabili.
Il mese di ottobre è dedicato al Rosario, invito davvero in questo mese a pregare il Rosario in famiglia, nelle case, so che molti di voi seguono il rosario da Lourdes su Sat 2000 alle ore 18 o alle 20, ottima abitudine da conservare e diffondere. E’ bene che sempre più persone e famiglie preghino quotidianamente questa preghiera così semplice che ci avvicina sia alla Madonna che a Gesù.
Mercoledì 7 ottobre Festa della Madonna del Rosario pregheremo insieme alle ore 20,30 e poi nei seguenti mercoledì andrò alla sera in alcune case della nostra parrocchia che si rendono disponibili a questa preghiera invitando anche amici o vicini di casa.
Giovedì 22 ottobre con la Caritas organizzeremo un incontro sulla situazione dei profughi del Medio Oriente, sia in Europa che in Libano.
In questo mese riprende in pieno l’attività sia di catechismo che di oratorio, venerdì 2 e sabato 3 ottobre ci incontreremo con i genitori.
Riprendiamo allora con gioia il nostro cammino parrocchiale. don Alberto
Doposcuola
Anche quest’anno, la Parrocchia di Gesù Nostra Speranza propone il servizio di doposcuola per bambini e ragazzi di elementari e medie, a Cossato e Mottalciata.
I volontari, per la maggior parte ragazzi delle scuole superiori, si impegnano per 2 ore settimanali ad aiutarli nello studio e nello svolgimento dei compiti.
Negli anni passati il doposcuola ha avuto molto successo ed è stato apprezzato da famiglie e bambini, volontari e professori.
Il servizio, totalmente gratuito e aperto a chiunque voglia partecipare, inizierà lunedì 12 Ottobre e durerà fino alla fine dell’anno scolastico. Quest’anno sono io che sostituisco la coordinatrice Chiara Rossi che è andata missionaria in Bolivia, il mio numero per contattarmi è 3665096137 (o 015922808)
Mattia
Riprende il Corso Biblico Diocesano: salone don Minzoni- Seminario- ore 21 Lunedì 12-19-26/10 e 2/11
Dall’oratorio
Sta per iniziare il nuovo anno oratoriano. Si è partiti con un “ week end animatori” (18-19-20 settembre) in cui abbiamo vissuto alcuni momenti intensi di riflessione (…e di pulizie oratorio e preparativi vari…), durante i quali ognuno ha condiviso i propri desideri per l’anno imminente. È bello il modo in cui alcuni ragazzi rispondono con un sì sincero ed entusiasta agli impegni che gli si propongono e scelgono di mettersi in gioco. Per noi è sempre importante ascoltarli, pensare con loro a quali impegni di servizio possono assumersi e metterli nelle condizioni di dare il meglio di sé.
Molti giovani sono intenzionati ad impegnarsi nell’oratorio e nel catechismo, e tre di loro andranno ad aiutare all’oratorio di Ronco di Cossato
Gianni
Novantenne…eppure davvero giovane!
È morta giovane Raffaella Boraine.
Con la gioventù di chi guarda i cambiamenti con bontà e apertura.
Ecco, è stato quello che ho pensato quando ho saputo della sua morte: anche a novantatré anni si può essere giovani.
È stata un pilastro del volontariato biellese. Era da tutta la vita che si adoperava per i poveri.
Era ancora lei il punto di riferimento dei gruppi vincenziani e di Caritas, e non perché non fosse capace di farsi da parte e dar fiducia ai più giovani, anzi, al contrario. Era il punto di riferimento per quella dinamica per cui tutti rispettano e seguono le persone che per prime danno un esempio di vita. E lei l’ha sempre dato.
Sorridente, discreta, ottimista, ma anche combattiva se c’era bisogno… la ricordo così. E questo è l’esempio che per me rimarrà sempre: la bontà come crema di bellezza per lo spirito, antietà.
Teresa S.
Dal Consiglio Pastorale del 14 settembre
si è parlato – del Pellegrinaggio a Oropa
-della Festa della Comunità di domenica 4 ottobre
La messa verrà animata dai gruppi parrocchiali poi pranzo di condivisione nel sottochiesa ( la parrocchia farà la pastasciutta e cus cus e ognuno porterà qualcosa….). Ci saranno i mercatini solidali fuori della chiesa coinvolgendo l’Aquilone, gli Orti solidale, il Cuamm… Al pomeriggio giochi proposti dall’oratorio, e canti. Si farà un riconoscimento a chi circa quarant’anni fa ha lavorato per costruire la parrocchia , intitolando a loro la piazza della chiesa. Si invitano i ragazzi del “centro diurno” e della “cascina aurora”
-il mese di ottobre si sollecita a pregare il rosario nelle case, ed i mercoledì don Alberto, Stefano, Rossana ed Alessandro andranno alla sera in una casa dei vari quartieri per pregare con la famiglia:: 14 ottobre Picchetta; 21 ottobre Battiana; 28 ottobre via Martiri. Mercoledì 7 ottobre ore 20,30 festa della Madonna del rosario. In Chiesa preghiera meditata del rosario. Sabato 31 ottobre ore 17 Conclusione mese Mariano – Ritrovo nel sottochiesa – Processione – Rosario – segue Eucarestia delle 18
-Ogni 2 mesi la cellula di Stefano e Rossana si incontrerà in casa parrocchiale per vivere momenti di preghiera, di ascolto, di condivisione e di agape. Si propone che ogni tanto le cellule aiutino i fedeli prima dell’Eucaristia a riflettere sul vangelo della domenica.
–l’oratorio estivo è andato molto bene; c’è stata poi la Route con gli adolescenti alla Verna e ad Assisi, Alcune famiglie di Ronco con ed il Parroco hanno chiesto un aiuto ai nostri giovani per avviare l’oratorio.
-I bagni del sottochiesa sono i pronti, in seguito si sistemeranno il salone e le sale del sottochiesa.
Rossana
Incontro catechisti 17 settembre 2015
-Alessandra e Valeria, validissime catechiste quest’anno non possono più offrire questo servizio. Gregorio degli Scout si è dichiarato disponibile a sostituirle guidando la terza elementare..
-Si è proposto che i bambini e ragazzi non udenti si inseriscano nelle varie classi di età. Comunque qualche volta si incontreranno a parte. Occorrerà trovare un interprete LIS per ogni gruppo in cui si inseriscono. Seguirà il loro inserimento e gli incontri specifici per loro Manuela.
-Quest’anno si proporrà un maggior coinvolgimento dei genitori, modalità ancora da organizzare (che non siano i soliti incontri a cui i più non partecipano)
-Paolo sarà aiutato da Trini (famiglia permettendo – 4 figli piccoli), già nostra catechista prima di sposarsi .
Grosso modo si continuerà con gli orari dell’anno scorso, la terza 4elementarre invece si incontrerà il od il martedì o mercoledì 17.30-18.30
Si farà l’incontro con i genitori venerdì 2 ottobre ore 21 e sabato ore 14.30 nel salone del sottochiesa .
Inizio catechismo nella settimana dal 5 all’10 ottobre; domenica 11 messa di inizio catechismo;
sabato 17 ottobre festa di inizio anno catechistico. Mattino catechismo, (per le classi del sabato) ore 12,30 pranzo in oratorio (per tutti),seguono giochi ecc..
Dal 17/10 si riprende l’attività di ORATORIO al sabato pomeriggio
-Don Marco propone di fare ogni tanto degli incontri con i ragazzi delle medie al sabato sera nell’oratorio per pregare, giocare, vedere un film , cenare e poi anche pernottare.
Stefano
Far volare l’aquilone
Si è organizzato l’incontro con la Dott. Destro Daniela direttrice del Centro Diurno per valutare insieme una più ampia collaborazione con il servizio neuropsichiatrico . Daniela ha ringraziato per “l’iniziativa bar” che si svolge in due pomeriggi la settimana e per la disponibilità di fare trasporti alle persone. Ha poi detto che non è opportuno fare delle cose specifiche per li utenti del servizio, ma è cosa davvero importante inserire alcuni di loro nelle cose che la Parrocchia sta facendo. Già ci sono inserimenti negli orti solidali, nelle attività dell’armadio … ecco, se nelle varie attività ci fosse l’attenzione di chiedere una collaborazione, invitando qualcuno degli utenti, questo diventerebbe preziosissimo (naturalmente bisogna passare attraverso di Lei, perché occorre valutare a secondo dell’attività e dove si svolge i soggetti più indicati). Ciò che è veramente curativo è inserire nel tessuto normale delle relazioni, farli sentire utili, diventare amici… Questo vale sia per i gruppi di impegno della Parrocchia ma anche per le singole famiglie: invitare qualcuno degli utenti del servizio a casa, quando si fa una gita o quando si va vedere un film. Farli amici. Parole importanti sono: accogliere, fare con, amicizia…
Mario
Ha scritto alla nostra Comunità Parrocchiale, Chiara, la responsabile del nostro doposcuola “con il desiderio di tenere vicino le Comunità di Castellengo, Mottalciata e Speranza, tante persone che vogliono bene a noi e all’Operazione Mato Grosso e che ci hanno accompagnato alla nostra partenza con il cuore, la preghiera e iniziative per raccogliere fondi. Io e mio marito Chicco ci sentiamo di ringraziare tutti voi e ringraziare il Signore per tanto spirito di condivisione e di solidarietà che è stato seminato nei cuori… Grazie di cuore! La vostra generosità ci incoraggia ad inventare e fare attività e progetti per aiutare la povera gente di qui”.
Chiara poi spiega le maggiori difficoltà che le spedizioni di viveri quest’anno hanno incontrato in Bolivia, inoltre il cambio di moneta è stato sfavorevole. Ci sono minori risorse, la cosa ha creato grosse preoccupazioni, si cerca di “tagliare” là dove si può, ma ci sono cose essenziali che non devono venire meno… “Ciò che ci sembra intoccabile qui ad Escoma è: –la carità ai poveri più poveri, vecchietti soli, malati, portatori di handicap, donne sole con molti figli… –L’aiuto ai malati, qui tutto è a pagamento e quindi può curarsi solo chi se lo può permettere. –L’oratorio e tutte le attività per poter trasmettere qualcosa di bello ai bambini ed ai giovani di qui… si tratta di dare un pasto caldo ad ogni incontro ai trecento bambini di tre oratori, il sabato e la domenica. –Il taller cioè la casa-scuola dove accogliamo i ragazzi delle famiglie più povere per dar loro modo di studiare e diventare falegnami e scultori… – Sostenere la cooperativa, cioè lo sbocco lavorativo delle nostre scuole dove oggi lavorano una ventina di “ragazzi” già padri di famiglia. E’ per loro la possibilità concreta di poter lavorare qui nel loro paese…. Chicco si occupa soprattutto di seguire la cooperativa sia dal punto di vista tecnico –gestionale sia da quello umano e di spirito”. Chiara conclude scrivendo…”certo per noi è una grazia grande lasciare che la vita di questa gente mette in discussione la nostra…ci chieda di essere più bravi, più generosi, più sacrificati”. Non possiamo lasciare senza munizioni chi anche per noi è andato a combattere in prima linea contro la povertà. Con il gruppo missionario e gli amici O.M.G. cercheremo di organizzarci per venire incontro all’impegno di Chiara e Chicco. Ne parleremo anche in Chiesa.
Segni dei tempi
Sono i fenomeni sociali che racchiudono uno speciale appello che nella storia attuale Dio rivolge alla Chiesa. Oggi senz’altro questa straordinaria ondata di profughi è un segno dei tempi che Dio ci manda per cresce nella solidarietà e nell’amore. Come Parrocchia è importante collaborare e creare una cultura della solidarietà e occasioni di incontro, conoscenza, amicizia e inventare possibilità di accoglienza. Invitando anche singole famiglie ad offrire tempo e casa a chi scappando dalla propria terra si trova privo di tutto. Camminiamo su questa strada.