IL SUONO DELLA SPERANZA
Foglio di informazione della Parrocchia di gesù Nostra Speranza
Carissimi, mercoledì 6 marzo inizia la Quaresima, è il mercoledì così detto delle “ceneri” in cui nella Liturgia Eucaristica viene celebrato questo segno che ci ricorda la povertà della nostra esistenza e l’invito che Dio ci fa alla conversione. L’amore di Dio ci accoglie nella nostra povertà ma ci invita a migliorare verso una qualità di vita più alta. A noi è richiesto di riconoscere quello che siamo, cioè lontani dal Signore e di essere disposti ad avvicinarci a Lui. La Quaresima è in riferimento al cammino che Israele ha fatto dalla schiavitù verso la terra promessa, cammino di liberazione e di progressiva coscienza di appartenere a Dio. La Quaresima è anche il riferimento ai quaranta giorni di deserto che Gesù ha vissuto prima di iniziare la sua vita pubblica, in cui ha vinto la tentazione di realizzare un progetto di messia diverso da quello proposto del Padre suo.
Tre sono le indicazioni che la Chiesa offre in questo tempo: una maggiore preghiera, nutrita dall’ascolto della Parola del Vangelo. Ricerca di essenzialità di vita (il digiuno) per liberarci dalle cose superflue o dannose, vincendo lo stordimento spirituale dentro il quale la società dei consumi ci vuol far vivere. Terzo la solidarietà,(l’elemosina) cioè il sapere condividere con chi è in difficoltà economica e spirituale parte di quello che abbiamo, riconoscendo negli altri la comune paternità di Dio e quindi il legame di fraternità che ci deve unire.
Questo cammino è personale e occorre programmare impegni concreti se vogliamo che trasformi davvero la nostra vita. Ed è anche un cammino comunitario che facciamo insieme prendendo coscienza di quanto siamo legati gli uni gli altri e di quanto camminando insieme possiamo migliorare.
La Quaresima è un’opportunità straordinaria per crescere nei legami di amore e di solidarietà e camminare con Gesù verso la Pasqua! Buona Quaresima!
don Alberto
Genitori e parrocchia insieme
Ciao a tutti, ecco il resoconto dell’incontro di venerdì 8 febbraio.
Alcuni genitori hanno partecipato alla serata sul progetto di volontariato in Uganda di Elisabetta, una ragazza che in passato ha frequentato la parrocchia, e hanno apprezzato la presentazione che ha permesso di conoscere in modo chiaro e approfondito il progetto grazie ai racconti ed ai video portati dai volontari-responsabili delle attività. Don Alberto sottolinea l’intenzione della parrocchia di sostenere gli interventi internazionale portati avanti da persone che si conoscono direttamente. Si propone a questo proposito di organizzare un incontro di conoscenza sulla realtà dell’ operazione Mato Grosso, visto che spesso la parrocchia e, in particolare, i ragazzi dell’oratorio sono impegnati in attività legate alla raccolta fondi per questo movimento, ma perlopiù i genitori non lo conoscono. Si pensa quindi come primo passo di contattare alcune persone che possono raccontarci per esperienza diretta come è nata l’esperienza di Mato Grosso, come si è sviluppata, quali sono i progetti che si vanno a sostenere e come sono gestiti.
Come seconda attività che si intende realizzare , legata alla raccolta fondi, per i vari progetti da definire volta per volta, compreso il sostegno alle attività dell’oratorio, si proporrà all’incirca ogni due mesi una vendita di torte. Come primo appuntamento si fissa il 16 febbraio per la preparazione, le torte verranno vendute su ordinazione e dopo la messa il giorno dopo. Viene infine proposto che durante la messa venga organizzata una piccola attività di intrattenimento per i bambini più piccoli, così da permettere ai genitori di seguire la funzione, si cercano quindi alcuni genitori che siano disponibili a turno a prendersi cura dei bambini, si farà poi un calendario a rotazione e si predisporranno piccole attività già pronte.
Si rimanda in primavera la giornata di giochi genitori – figli di cui si era parlato lo scorso incontro.
Si fissa infine il prossimo incontro venerdì 22 febbraio.
P.S. Il laboratorio torte è riuscito molto bene, le torte molto buone sono state date via tutte. Le offerte verranno devolute alle finalità sopra indicate.
Elena G.
“Passione Africa”
Venerdì 1 febbraio sono stati con noi Benedetta e Francesco, per presentarci la loro attività di cooperanti in Karamoja, Uganda, con l’Ong Africa Mission Cooperazione e sviluppo, nata negli anni 70 ad opera di don Vittorio (“Vittorione”) Pastori.
Benedetta e Francesco hanno aperto la serata leggendo la lettera da loro scritta in Karamoja, al termine del secondo anno trascorso in Uganda:
“Un altro anno è passato: emozioni, difficoltà, soddisfazioni, fatiche, gioie….E come sempre, si torna diversi.
In questo momento c’é un miscuglio di emozioni che ci frullano in testa, pensieri, sogni, progetti. La consapevolezza di tornare un po’ diversi, la voglia di trasmettere ciò che stiamo vivendo, il voler condividere con le persone che amiamo la nostra scelta, la nostra vita.
Si torna in Italia con qualche fratello in più, con qualche amico in più, che ci terranno legati a questa terra anche a chilometri di distanza. ….
Noi vorremmo trasmettere PASSIONE. Trasmettere la passione che abbiamo e che viviamo qui in Uganda a chi è in Italia che ci aspetta. Trasmettere passione per la vita e per il lavoro a chi condivide con noi il cammino in Karamoja.
Non siamo indispensabili, non siamo eroi, non siamo fondamentali, ma vogliamo fare la differenza. …. fare la differenza può essere difficile, perché non vogliamo apparire o sentirci diversi, ma fratelli, amici.
Ecco cosa fa la differenza: il riguardare, il dare significato a ciò che vediamo, a ciò che facciamo, a ciò che viviamo …”
Benedetta e Francesco da due anni collaborano con “Africa Mission – Cooperazione e sviluppo”. E’ una organizzazione non governativa che opera principalmente in Uganda, privilegiando la Karamoja, la regione ugandese più povera.
Due sono le linee di azione di Africa Mission: costruire e finanziare progetti propri, partecipare alla realizzazione di progetti promossi dalle organizzazioni internazionali.
Francesco è impegnato nel coordinamento di progetti di formazione professionale rivolti a giovani non scolarizzati che seguendo i corsi imparano un mestiere. Al termine della formazione ricevono un diploma riconosciuto in tutto l’East Africa e un kit di strumenti per intraprendere un lavoro: meccanici, muratori, sarte ….
Benedetta ha lavorato in vari progetti destinati alle donne: formazione ed istruzione per avviare micro-business per favorire l’autonomia delle donne dei piccoli villaggi, migliorando anche le condizioni igienico sanitarie ed alimentari, sostegno alle donne in terapia per infezione di HIV…. Ora, tornando in Karamoja coordinerà un progetto per introdurre nelle scuole di formazione tecnica le life skills, quelle abilità collegate all’educazione al vivere sociale e alla salute.
Africa Mission Cooperazione e Sviluppo con i fondi che raccoglie da anni realizza l’escavazione e riabilitazione dei pozzi per fornire acqua potabile, la cui carenza è stata in passato motivo di lotte tribali in Karamoja. Realizza progetti nel settore agricolo, per formare e migliorare le pratiche di coltivazione e la produzione alimentare.
Uno dei più grandi problemi dell’Uganda è la scolarizzazione dei giovani. Africa Mission è fortemente impegnata in campo educativo, in particolare a Kampala sostiene una scuola costruita nello slum, una bidonville della città, aperta ai bambini di quella periferia degradata che trovano lì la possibilità di crescere e formarsi per costruirsi un futuro uscendo dalla povertà in cui ora vivono
Paolo e Mariangela