JOBEL MAGGIO 2016 n° 5

 

Carissimi,  tra i Santi  spicca  Maria, che ci è stata donata come modello e madre da Gesù stesso. Di  Maria, questa umile ragazza di Nazareth,  discepola tra i discepoli del Signore,  si sa davvero poco ed è entrata  in modo molto discreto nella vita della Chiesa:  eppure lei è davvero importante per la nostra fede.

Nel mese di maggio la Chiesa invita  a guardare a lei come segno di un futuro di bene  per tutta la nostra umanità. Guardare a lei,  come madre che ci prende per mano per camminare dietro a Gesù.

Don Tonino  Bello nel suo libro “Maria donna dei nostri giorni” nota che togliere le aureole dorate con cui è normalmente raffigurata Maria e mettergli invece il velo quotidiano della donna di tutti i giorni, della massaia di Nazareth, non è opera sacrilega, tutt’altro,  è invece rendere  noi più capaci di prenderla per mano e lasciarci guidare da lei.

Siamo invitati nel mese di maggio a pregare con il Rosario,  insieme, come amici, a  gruppi di fedeli. Il Rosario è innanzi tutto una preghiera biblica perché pone alla nostra contemplazione avvenimenti centrali della vita di Gesù, così la luce del Vangelo e la testimonianza di Maria possono orientare la nostra vita. La ripetizione delle formule non è per stancare la Madonna e  annoiare noi, ma rappresenta quasi un sottofondo musicale per  un dialogo del cuore dove le nostre preoccupazioni, le nostre necessità, le nostre sofferenze, le nostre gioie, in una parola la nostra vita viene presentata a Maria perché la offra al Signore.  Trovarsi insieme per pregare in modo spontaneo  ci fa crescere in amicizia e in disponibilità reciproca  di affetto e di aiuto. Invito allora davvero a cogliere questa occasione preziosa del mese di maggio!

Nel mese di maggio  avremo anche la Prima Comunione: è  indubbiamente una festa  importante  per i nostri bambini,  per le loro famiglie e per la  comunità parrocchiale. Occorre   vivere bene  questo  momento  di preghiera riscoprendo il valore  dell’Eucarestia  nella nostra vita. Soprattutto per i genitori è occasione per crescere nella fede con i propri figli ed interrogarsi sul posto che ha nella nostra vita l’Eucarestia domenicale e su come la fede ci aiuta nel compito di educatori verso i figli.

Un mese di maggio quindi molto ricco capace di rafforzare i vincoli sia di comunione familiare che  di comunità parrocchiale  attorno a Maria e ai nostri ragazzi.

Buon mese di maggio!                                                                                                                                                                                                                                 don Alberto

 

Nell’anno della “Misericordia”

Siamo chiamati da  Papa Francesco  in quest’anno a riflettere sulla  “Misericordia”, sul suo significato  e dare  concretezza di impegno e di  azione.

La parola “MISERICORDIA” dal latino è composta di due termini: il primo “miseri” il secondo “cuore”; si  potrebbe rendere l’espressione come: prendersi a cuore la “miseria umana”.

Essa è  un atteggiamento che vede la condizione di debolezza, se ne prende cura, si  commuove, partecipa  a quella situazione e interviene in modo operativo.

La “MISERICORDIA” deve toccare necessariamente: occhi, cuore e mani. Tre parti del corpo per indicare l’attenzione di chi si accorge del bisogno, com-patisce e si impegna  a far qualcosa per porre rimedio.

Occorre non semplicemente ragionare sui bisogni dell’umanità… ma darsi  da fare…

Questo tentiamo di fare  alla  Casa Speranza, ascoltare,  diventare mano amica  e anche tetto.

In fondo non è altro che rendersi conto di quanto Dio è Misericordioso con noi e vivere riconoscenti ricambiando qualcosa di ciò che si è ricevuto.

Suor Gianna e Silvia

 

Io sono Ruben, il capo redattore

Questa è la storia di un uomo come tanti altri, investito un bel giorno sulle strisce pedonali e che a causa di quell’incidente ha perso la gamba destra, e assieme alla gamba ha visto crollare tutta una vita intorno a se.

Ad andare fuori di testa ci vuole poco, e anche il più reattivo dei caratteri deve fare i conti con una realtà che non tornerà mai come prima.

E’ la storia di un uomo che ha ascoltato la voce di una persona mai vista prima, conosciuta tramite internet a causa di concorsi letterari, e che ha deciso di spostarsi a più di 1500 km di distanza, per provare a reagire.

La storia di un uomo che si è ritrovato catapultato in una realtà nuova, molto diversa da quella di prima, certo, ma che considerava un po’ come la terra promessa per il popolo d’Israele.

E grazie a chi aveva creduto in lui, all’aiuto impareggiabile di Dio e disinteressato di amici veri, legati all’operazione Mato Grosso e alle Comunità parrocchiali di Mottalciata e Speranza, in pochi mesi è riuscito a riprendere la propria vita in mano, con un lavoro e una casa.

Un uomo normale, che condivide la sua storia per dare un messaggio importante, e cioè che la vita non va sempre come vorremmo noi. Tutti quanti prima o poi incontreremo ostacoli che ci metteranno alla prova, o prove così dure che ci sentiremo piegare sotto un peso difficile da reggere. E quando succede non bisogna mai abbattersi, perché c’è sempre, sempre, un motivo per stringere i denti e andare avanti. Bisogna sempre tenerlo ben presente, senza mai smettere di aver fede nello straordinario potere del Signore, che insieme ad amici veri, come quelli che ho avuto la fortuna di conoscere io, porteranno il peso insieme a noi, aiutandoci a sorridere ancora, nonostante tutto.

Ruben

 

Euro Speranza

E’ stato pubblicato il Bilancio Parrocchiale 2015. Come ogni anno insieme ai conti della Parrocchia figurano  quelli dell’Associazione “La Speranza”  e del circolo  MCL.

Queste due realtà pur avendo una veste giuridica propria fanno parte della parrocchia ed  interagiscono anche economicamente con essa. Alcune  spese riguardanti le strutture della parrocchia sono pagate dal circolo MCL, come molto impegno caritativo della parrocchia è svolto  sotto la veste Associazione “La Speranza”.

Vi invito a leggere il Bilancio, esso è di tutti coloro che si sentono parte della nostra Comunità. Se ci sono cose che non si capiscono chiedete spiegazioni al Parroco o ai membri del CAEP.

Il bilancio della nostra Parrocchia assume ormai da diversi anni numeri da piccola azienda, con una gestione quindi che deve essere quanto mai oculata.

Le spese di carattere straordinario, come ad esempio il rifacimento dei servizi del sottochiesa, sono state parecchio alte, ma allo stesso modo strettamente necessarie. Rispetto alla passata gestione, si nota una piccola diminuzione delle disponibilità anche se comunque la generosità delle offerte, rimane una importante prerogativa della nostra Parrocchia. Prerogativa che diventerà sempre più basilare considerando il fatto che nel tempo andranno a diminuire tutti gli aiuti statali (5/8 per mille) e locali dai vari enti e fondazioni.

Sarà una sfida imponente confrontarci con il cambiamento che è già in atto nella società, che comporta un aumento della povertà in grandi fasce della popolazione, senza dimenticare le persone che vengono accolte sul nostro territorio come rifugiati. E’ una sfida a cui non possiamo sottrarci, una partita che richiederà ancora maggiore generosità, ma che un cristiano deve saper accettare con spirito evangelico: la condivisione di beni materiali con chi ha meno di noi, chi è meno fortunato, chi trova riparo nella nostra terra, deve diventare un impegno così come lo sono la vicinanza e l’accoglienza verso le persone che diventano “nostro prossimo”.

Ci viene sempre chiesto molto ed è spesso dura donare il nostro tempo o il nostro denaro, ma solo dopo esserci resi disponibili agli altri, ci rendiamo conto che le nostre risorse solo in apparenza si riducono, in realtà assumono un valore moltiplicativo del nostro benessere.

Riflettiamoci dunque e continuiamo ad essere generosi.                                                                                                                               Corrado

 

 foto roma ragazzi giubileo

A Roma per il Giubileo dei ragazzi…

Alle 19,30 arriva il pullman proveniente da Roma e parcheggia nel sagrato della Chiesa;  i nostri ragazzi, scendono stanchi ed allegri, si salutano, si abbracciano, cantano…

Chiedo a Silvia:  com’è andata?  E’  stato molto bello, i  ragazzi della Speranza erano 28 e 11 quelli  di Mottalciata, in tutto dal Biellese eravamo in 253 e a Roma ci siamo trovati in 70000. E’ stato bello trovarsi tutti insieme, , un bel clima tra i diversi  oratori, incontrare  il Papa… ha colpito anche  la testimonianza con le consacrate di San Filippo “Flammae Cordis”, hanno parlato della loro vita, fanno comunità, vanno a lavorare ed il resto  lo dedicano tutto ai giovani, agli ammalati, sentono viva la presenza di Gesù nella loro vita.  Due di esse sono biellesi e poi c’è anche Padre Maurizio di Valdengo che   ha entusiasmato i nostri ragazzi, dicendo  che i problemi degli adolescenti sono seri ed importanti quanto quelli  degli adulti e che occorre viverli alla luce della fede di cui dobbiamo esserne fieri, dobbiamo sentirci soldati della luce.

E’ stato faticoso? Faticoso e allegro, ma si è vinto bene la monotonia delle code di attesa, stando  uniti, camminando insieme al passo di Bea  che aveva  le stampelle . Anche in pullman, pur avendo passato molte ore,  si è riusciti a dormire poco perché si scherzava e si parlava.  

E l’incontro con il Papa? Sveglia alle 5 e alle 6 già in piazza S. Pietro. Folla immensa! Ha colpito gli adolescenti il cellulare del Papa e quello che ha detto: bisogna sempre essere connessi con il Signore per essere capaci di amare,  amare in concreto. Questo è il distintivo del vero cristiano.. Può servire questa esperienza nel cammino di oratorio? Per i ragazzi è stata un esperienza, bella, esaltante… Ci serve maturare come gruppo,  crescere nella fede. I ragazzi hanno portato la bandana del Giubileo e la croce senza vergognarsi, avendo coscienza della bellezza di essere cristiani. Nei colloqui e nelle verifiche sono uscite delle belle testimonianze…

Ed ora?  Incominciamo a preparare l’oratorio estivo  che si svolgerà dal 20 giugno al 22 luglio ed i campeggi che si svolgeranno nella nostra casa di Trausella, quello di 3ª e 4ª elementare dal 12 al 18  giugno, quello di 5 ª  elementare probabilmente dal 19 al 25 giugno (o la settimana seguente) , quello per la 1 ª e la 2ª  media dal 3 al 9  luglio, la 3 ª  media  dal 10 al 16 luglio.

Allora avanti nel Signore!

foto papa Roma giubileo ragazzi

Papa Francesco

Il Papa ha detto ai ragazzi: “non accontentatevi della mediocrità, di “vivacchiare” stando comodi e seduti; non fidatevi di chi vi distrae dalla vera ricchezza, che siete voi, dicendovi che la vita è bella solo se si hanno molte cose; diffidate di chi vuol farvi credere che valete  quando vi mascherate da fuori, come gli eroi dei film, o quando portate abiti all’ultima moda. La vostra felicità non ha prezzo  e non si commercia; non è una APP che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell’amore. La libertà è un’altra cosa. So che siete capaci di gesti  di grande amicizia e bontà… siete chiamati a costruire così il futuro: insieme agli altri e per gli altri, mai contro qualcuno!… Fate cose meravigliose se vi preoccupate già da ora vivendo pienamente questa vostra età così ricca di doni e senza avere paura della fatica. Il vostro programma quotidiano siano le opere di misericordia: allenatevi con entusiasmo in esse per diventare campioni di vita, campioni di amore…

 

Le persone speciali: gioia dell’Amore

Qualche mese fa dopo la liturgia esequiale di Alfredo, zio di Sandra e Rodolfo don Alberto mi ha proposto di scrivere alcune righe sul tema dell’accoglienza in famiglia di persone speciali. In realtà Alfredo è stata una persona speciale: egli ha donato una maggiore opportunità per camminare nell’amore, nel reciproco aiuto e nella vera unità. Mi viene in mente un pensiero di Papa Francesco sul tema della fragilità in famiglia: “…la famiglia che accetta con lo sguardo della fede la presenza di persone con disabilità, potrà  riconoscere e garantire la qualità e il valore di ogni vita, con i suoi bisogni, i suoi diritti e le sue opportunità…l’attenzione a queste persone è segno dello Spirito”. Queste parole, prima che il Papa le riportasse su “Amoris laetitia”, le ho viste incarnarsi quando una sera siamo andati a recitare il Rosario a casa di Rodolfo e Sandra: attenta dedizione gioiosa verso Alfredo anche durante le Ave Maria. Sant’ Ignazio diceva:  “L’amore si deve porre più nelle opere che nelle parole”, perché come dice il nostro Papa: “ogni essere umano è tenuto a essere amabile con quelli che lo circondano”. Riflesso in questo esempio di amore vedo anche l’esperienza gioiosa dei miei genitori nei riguardi di mio fratello Michele che attraverso la sua disabilità ha arricchito il valore della famiglia e del matrimonio. Ho toccato la quotidiana dedizione dei miei e poi ancora di altri genitori e la loro vita mi ha fatto vedere una luminosa Comunione d’ Amore parte integrante della storia della Salvezza

.                                                                                                                              Stefano

Prima Comunione

I bambini che riceveranno  la Prima Comunione il 15 maggio sono:

Alice Amarilli, Aurora Pia Apicella, Nicolo’ Badini, Eleonora Bagatello, Greta Baj, Mohamed Ali Bovichichan, Arianna Busso, Martina Calvo,  Riccardo Destefano, Arianna Di Palma, Marta Di Stefano, Beatrice Fontana, Eleonora Ghione, Carlotta Lavino Zona, Patrick Limongelli, Giulia Lugara’, Luca Mantoan, Sofia Mehmeti, Giorgia Mino, Marco Monfermoso, Lorenzo Piccolo, Luca Prospero, Edoardo Rigamonti, Giacomo Riva, Francesco Romano, Riccardo Romeo, Marta Rossato, Gioshua Salerno, Lorenzo Strippoli, Lorenzo Umilio, Giacomo Zambito.

Essi sono stati seguiti dalle catechiste Lorella Bernardi, Anna Maria Fedeli, Daniela Stefani  e dagli animatori Julia Baldassarre, Michele Borin, Martina Maniero, Davide Pozzati.

 

Siamo alla ricerca di biciclette anche rotte, ci servono per le attività con i ragazzi quest’estate. Riparate saranno date ai nostri amici Africani per spostarsi. Contattare don Marco cell.  3392220163 

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