JOBEL * n° 10 Ottobre 2018 *

Il suono della Speranza
Foglio di informazione della Parrocchia di Gesù Nostra Speranza

Carissimiin questo mese di ottobre ci sono alcune novità! Innanzitutto l’inizio del ministero episcopale del nostro nuovo Vescovo Roberto: lo accoglieremo con gioia come dono del Signore e della Chiesa cattolica, con lui vogliamo camminare nei prossimi anni alla ricerca di vita evangelica. Prende poi il via in parrocchia il progetto di volontariato sociale: si sono fatte delle modifiche nella disposizione interna della casa parrocchiale per accogliere i nuovi giovani che condivideranno con la Parrocchia un anno di servizio.

Il prossimo mese partirà per un anno al servizio nelle missioni OMG a Vilcabamba in Perù un’altra ragazza del nostro del nostro oratorio, Beatrice Bertucci di Chiavazza che ha concluso il Liceo Scientifico ed ha 18 anni. Il 13 ottobre ci sarà la cena di solidarietà “Espedita”  e il 19 e 20 l’oratorio organizzerà un campo di lavoro per dare a lei un aiuto da portare nei luoghi in cui svolgerà il suo servizio missionario. Proponiamo infine quest’anno, in modo più articolato e programmato, un percorso con i genitori dei ragazzi del catechismo.

Ottobre è il mese mariano e invito a pregare il Rosario tutti i giorni magari facendosi aiutare dalla radio (Maria) o dalla televisione (Sat 2000) e, se possibile, pregarlo insieme in famiglia o con qualche amico vicino di casa. Alla Madonna possiamo presentare i nostri problemi, le nostre sofferenze, i nostri bisogni, le nostre speranze…con Lei fissiamo lo sguardo sui momenti più importanti della vita di Gesù. E’ un momento della giornata in cui stiamo con Maria, la mamma che Gesù ci ha donato. Buon mese di ottobre!

                                                                                                             Don Alberto

 

Si riprende il cammino!

Carissimi lettori di Jobel ottobre è tempo di vendemmia, di andare a raccogliere le castagne, tempo in cui man mano ingiallisce tutto ed i colori divengono molto accesi, quanto i nostri catechisti. Infatti vediamo Paolo che con la sua chitarra si affretta a far cantare con gioia il suo nuovo gruppo di prima media. Michele che si scervella per trovare un modo bello per far passare Gesù nella vita dei ragazzi e io con tanta voglia cerco di rimboccarmi le maniche e portare il gruppo alla Cresima.

Le domande che mi passano per la mente in questo periodo sono tante, c’è  la speranza di riuscire a offrire qualcosa di sano, far trovare nel catechismo un luogo salutare, un luogo di incontro di amici. Organizzare la preghiera, inventarsi ogni volta qualcosa che attragga e proporre un momento di gioco…sono l’impegno di sempre. L’anno della Cresima sarà decisivo: i ragazzi dovranno scegliere,  fare la prima scelta che porterà la loro vita a qualcosa di importante; speriamo anche noi catechisti di essere di aiuto.

Ecco la squadra dei catechisti delle elementari. Silvia: una nuova avventura con mille idee per tutti i bimbi di terza elementare. Lorella: carica e decisa per annunziare ai bimbi di quarta elementare il dono della Comunione: il pane della vita. E Manny che affiancherà Monica (molto meno presente  quest’anno per motivi famigliari): anche per lei una nuova impresa con i bambini di quinta elementare. Tutti noi catechisti dobbiamo ringraziare per il dono del loro impegno gli animatori che faranno parte del “team” catechistico, davvero importanti, legame tra noi e i ragazzi.

                                                                                                                             Gianni

 

“Quando si smette di imparare si incomincia ad invecchiare”

Questo proverbio contiene in sé una grande verità. Certo il passare degli anni riduce comunque le nostre capacità, ma è anche vero che quando non siamo più in grado di accogliere il nuovo nella nostra vita, se stiamo fermi e seduti, si incomincia a dare segni di invecchiamento del cervello e questo anche se si è in età matura. Con più forza proponiamo ai genitori dei ragazzi del catechismo e anche ad altri adulti interessati, di camminare insieme per mantenere giovane il cervello e soprattutto il cuore. Le proposte di Gesù che presentiamo ai bambini e ai ragazzi per orientare la propria vita se sono valide valgono anche per noi adulti, se no non valgono neppure per loro. Per molti il catechismo è visto come un momento nell’educazione dei ragazzi che li fa rimanere buoni e tranquilli, decideranno poi loro quando saranno grandi che scelte fare. No, la parrocchia ci crede davvero e siamo quanto mai convinti che il Vangelo contenga il segreto per la gioia della vita, capace di orientarla verso i valori che la rendono grande anche se vissuta in una condizione comune. Non siamo dei  “baby sitter” a basso costo e dei narratori di favole edificanti.  Anzi è la testimonianza degli adulti che rende credibile ai ragazzi la proposta evangelica. Allora, perché anche noi adulti non ci mettiamo in cammino in modo analogo ai nostri figli, non solo per dare l’esempio ma per sperimentare che ciò che offriamo a loro fa bella davvero la vita? Un cammino fatto di alcune riflessioni, di preghiera, di lavoro per i poveri, di solidarietà verso chi soffre, di incontri significativi vissuti, ecc. e magari incrociandosi qualche volta con il percorso che stanno facendo i figli. Si può crescere tutta la vita camminando insieme…                                                                                                                                             Don Alberto

 

In casa, attorno al Vangelo                                                                                                                                          Da molti anni sentivo parlare delle Cellule parrocchiali di evangelizzazione all’interno della nostra comunità e senza troppo interesse per la cosa le consideravo un incontro di persone un po’ “bigotte” nel senso più buono del termine. Due anni e mezzo fa Oriana, che partecipa alla cellula 5 da molti anni, ha invitato me e Mariarosa ad un incontro; così al momento di prendere un impegno per la Quaresima, abbiamo pensato insieme di provare a partecipare. In quei 4 incontri che dovevano terminare a Pasqua abbiamo conosciuto persone con le quali senza fatica o vergogna, siamo riuscite a condividere l’intimità della preghiera e vivere un’esperienza di dialogo e confidenza con Gesù proprio come se fossimo in famiglia. Partecipare ad una Cellula è condividere le proprie preoccupazioni o le proprie gioie donando e ricevendo sostegno, è confrontarsi e crescere nell’amore reciproco condividendo gli insegnamenti di Gesù, è approfondire la nostra fede prendendo coscienza dei grandi doni che il Signore ci ha fatto, è anche scoprire i nostri errori riconoscendoli calando il Vangelo nella nostra vita quotidiana… l’esperienza che più mi piace è pregare insieme per chi ha bisogno, per la pace, per la comunità e le famiglie, sembra quasi che facendolo insieme nello stesso momento la preghiera abbia più valore e ci faccia sentire ancora più vicine a Gesù che un giorno ha detto: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io solo in mezzo a loro”. Quei 4 incontri sono stati solo i primi perché la Cellula è diventata un incontro irrinunciabile come l’Eucarestia domenicale e ha reso le persone conosciute all’interno delle vere sorelle in Cristo!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Lorella

Dal Consiglio Pastorale 6 settembre 2018   

PELLEGRINAGGIO AD OROPA

Si decide per chi vuole di trovarsi dopo la celebrazione a mangiare a Dimensione Giovani con l’oratorio di Mottalciata che è lì dalla sera di sabato e si prenoterà dopo l’Eucarestia la polenta concia in base al numero dei presenti.

IPOTESI ANNO VOLONTARIATO SOCIALE

In accordo con la Caritas Diocesana, si vuole lanciare la proposta dell’anno di volontariato sociale e di adeguare la casa parrocchiale in modo da rendere possibile l’ospitalità sia di ragazzi che di ragazze utilizzando l’attuale stanza ospiti. Ci son già due candidate. Inoltre si intende continuare l’attuale prassi di ospitare per periodi determinati giovani animatori dell’oratorio per vivere momenti intensi di formazione e di comunità.

VALUTAZIONE ESTATE

L’oratorio estivo è andato bene! Ben 280 bambini e ragazzi ( dalla 3ª elementare alla 3ª media) hanno fatto tangente tra i campeggi e l’oratorio, gli animatori giovani delle superiori erano una sessantina e si sono  impegnati molto. Pare però che 5 settimane di impegno continuato per loro siano troppe per una buona tenuta; si può pensare di diminuire le settimane di oratorio o trovare altre soluzioni…

PROGETTO RESTITUZIONE
Il progetto è nato quando è stata costruita la casa parrocchiale: donare al Terzo mondo quanto è stato donato a noi per realizzare la struttura, visto che la nostra ricchezza stride di fronte alla loro povertà. Sosteniamo da anni il Cuamm-Medici con L’Africa e le missioni OMG.  Benedetta Gallana  giovane del gruppo SCOUT di Cossato  fa volontariato in Uganda: sarà opportuno sostenere alcune realtà in cui è coinvolta. Si è esaminata  la richiesta di un aiuto di suor Elena Gozzi per la Casa di Accoglienza giovanile ad Assisi “frate Jacopa” che fa accoglienza ai giovani per momenti di spiritualità e di ricerca vocazionale (ad offerta libera); si è deciso di venirgli incontro.

LAVORI PARROCCHIA

Abbiamo pavimentato il terreno che era il campo di bocce per utilizzarlo per i ragazzi e i lavori sono quasi completati. Si pensava di coprire quell’area ma i preventivi della copertura sono fuori dalle nostre possibilità, per il momento ci si ferma. Le finanze non sono tante ed abbiamo parecchi impegni sul versante carità.

Si propone un pellegrinaggio parrocchiale ad Assisi e Cascia.

 

Anno di Volontariato Sociale (A.V.S.) in Parrocchia: cos’è ?

La Parrocchia di Gesù nostra Speranza in collaborazione con la Caritas Diocesana offre la possibilità di svolgere presso di essa l’Anno di volontariato sociale (iniziativa lanciata dalla “Caritas” nazionale già da alcuni anni) a giovani che vogliono fare esperienze significative di vita. Vengono indicati due percorsi: uno orientato nel campo educativo e l’altro orientato alla solidarietà e all’intercultura. Propone anche contemporaneamente un percorso di formazione per approfondire il servizio che si svolge e collegarlo a realtà più ampie. Offre anche momenti per approfondire le motivazioni dell’impegno volontario, nella ricerca di valori che orienteranno il futuro della vita.

Nell’attività  educativa                                                                                                                                                  – La partecipazione al doposcuola che si svolge in 5 pomeriggi della settimana: realtà già consolidata in parrocchia e anche concordata con il l’Istituto Comprensivo di Cossato.
– La cura particolare di alcuni ragazzi seguiti dal Cissabo in accordo e sotto le indicazioni dell’assistente Sociale
– La partecipazione all’animazione dell’oratorio che si svolge al sabato pomeriggio e in altri momenti particolari dell’anno.
– L’aiuto alla programmazione e alla realizzazione delle attività che la parrocchia mette in atto per i ragazzi ed i giovani

In campo caritativo                                                                                                                                              – La presenza nella Comunità di accoglienza per donne in difficoltà (se è una giovane) in Casa Speranza o dei giovani africani (se un giovane) in Casa Giuseppina.
– Seguire casi particolari di povertà sotto le indicazioni dell’Associazione La Speranza.                                                                                                                                               – La partecipazione e l’aiuto alle varie attività di solidarietà che la parrocchia e l’Associazione realizzano (distribuzione pacchi alimentari, vestiti, mobili usati, ecc…)
– La realizzazione di momenti di incontro e di festa con persone straniere in vista di contribuire ad uno scambio interculturale di conoscenza.

*Ai volontari viene richiesta una piena serietà negli impegni che si prendono.

*A loro si garantisce un percorso formativo attraverso gli incontri di verifica e di progettazione                       (sia nell’ambito della carità e sia nell’ambito educativo) e la partecipazione ad approfondimenti e a momenti formativi organizzati dalla Caritas o dalle ACLI .

*Ai volontari viene offerta la possibilità di vivere in comunità presso la casa parrocchiale o  comunque di avere momenti di vita comunitaria prolungata (week-end, settimane ecc…).

*Il servizio ed il percorso formativo viene concordato insieme al giovane interessato nelle sue linee essenziali.

*Ai giovani vene offerto un “quid” per rendessi autonomi dalla famiglia per le spese correnti.

*Il servizio volontario può essere studiato in modo da essere compatibile con la partecipazione agli studi universitari.

Inizieranno l’Anno di volontariato sociale Marta Castiglione, ha 19 anni, viene da Milano dalla parrocchia di sant’Elena, ha terminato a luglio il Liceo scientifico, e Denise Polidini del nostro oratorio, 21 anni e sta frequentando Scienze dell’Educazione presso l’Università di Torino.

Provateci!                                                                                                                                                                                Nel mese di ottobre dedicato alla Madonna invito a pregare insieme almeno una decina del Rosario leggendo prima il brano del Vangelo a cui il mistero si riferisce. E’ un modo per fare scendere dentro il cuore il messaggio di Gesù e di intuire la presenza materna e misteriosa di Maria che ci guida a Lui. Se avete bisogno del Vangelo chiedetelo in parrocchia. Sarò felicissimo di darvelo. Oratorio, catechismo e doposcuola

La festa di inizio catechismo è sabato 6 ottobre: ore10 accoglienza segue momento insieme, pranzo al sacco, festa e giochi. Sabato 13 inizio catechismo a gruppi secondo questi orari:

ore 9.30 710.30    3ª Media (cat. Gianni) e 5ª Elementare (cat. Manny e Monica)

ore 10.30/11.30    1ª Media (cat. Paolo) e 3ª Elementare (cat. Silvia)

ore 11/12              2ª Media (cat. Michele) e 4ª Elementare (cat. Lorella).

Da sabato 13 ottobre riprende l’oratorio: ore 12 pranzo insieme, seguono attività e giochi.

Dal 15 ottobre in poi riprenderà anche il servizio di Doposcuola

Chi fosse interessato ad usufruire del servizio lo faccia presente in parrocchia o telefoni al n. 345/9957114. Siamo alla ricerca di volontari (studenti delle scuole medie superiori e dell’Università o insegnanti in pensione) per ampliare questo servizio.

Appuntamenti diocesani

Domenica 30 Settembre ore 14.30 presso il Santuario di Oropa ci sarà la solenne concelebrazione di congedo e ringraziamento con il Vescovo Gabriele Mana. Lo inviteremo in seguito in parrocchia per ringraziarlo come comunità parrocchiale, è stato sempre molto vicino a noi. La data sarà da concordare con lui.

Domenica 14 Ottobre alle ore 15.00 in Cattedrale accoglieremo il nostro nuovo Vescovo mons. Roberto Farinella. E’ un appuntamento della famiglia diocesana a cui dobbiamo partecipare.

La messa del giovedì delle 18.25 è un momento di preghiera particolare della comunità dove si possono ricordare date importanti per le famiglie: anniversari di matrimonio, compleanni, nascite, e anche pregare per i cari defunti.

Un segno per la Scuola

Le Associazioni unite di Cossato organizzano per sabato 29 settembre alle ore 20 presso il Mercato coperto di Cossato, una cena e serata con intrattenimento musicale a favore dell’Istituto Comprensivo di Cossato e del Progetto Bilinguismo “LIS, Lingua dei Segni Italiana”. Per info telefonare al n. 347/0569467.