Il suono della Speranza
Foglio di informazione della Parrocchia di Gesù nostra
Dicembre 2015 n° 12
Carissimi
il mese di dicembre è caratterizzato dall’Avvento e dal Natale. Perché questo tempo? Aprire il cuore, fare spazio nella nostra vita al Signore perché Lui possa entrare: ecco il significato! L’apertura del cuore è sempre da ricercare sia perché tendiamo a chiuderci in noi stessi, sia perché le situazioni della vita personale e collettiva cambiano e continuamente dobbiamo chiederci cosa oggi il Signore vuole da noi. Quali disponibilità ci richiede la situazione oggi, quando l’economia stenta a ripartire, dove siamo meta della fuga di centinai di persone che scappano da situazioni invivibili e stiamo assistendo all’ inasprimento delle tensioni sociali dovute al terrorismo… Troveremo risposte adeguate se ci lasciamo guidare dalla Parola di Dio sempre nuova perché capace di offrirci senso ed orientamento di cammino. La Parola di Dio ci fa evitare luoghi comuni, analisi superficiali, ci aiuta a vedere in profondità le cause dei mali che ci affliggono, ci da speranza e dona ai nostri cuori gli stessi atteggiamenti di Cristo. Allora ecco che questo tempo di Avvento giunge quanto mai propizio!
Ascolto, silenzio, preghiera, attenzione a chi soffre ed è in difficoltà, ecco gli atteggiamenti del cammino di Avvento di ogni Comunità Parrocchiale, chiederci dove Gesù oggi è presente, ecco come vivere il Natale.
Questo dicembre poi vedrà l’inizio dell’Anno Santo, Anno della Misericordia: accogliere nella nostra vita la Misericordia di Dio, diventare uomini e donne di Misericordia , ecco la risposta interiore del credente di fronte alla povertà, alla sofferenza, alla guerra al terrorismo che stanno dilagando.
Buon Avvento e Buon Natale! don Alberto
Dal gruppo liturgico del 16 novembre 2015
-Avvento Il segno dell’Avvento sarà “Sentinella cosa resta della notte”, occorrerà armonizzarlo con un segno che evidenzia l’apertura dell’Anno Giubilare della Misericordia.Momenti comuni:
Domenica 29 novembre Ritiro di Avvento con don Ezio Saviolo.
Giovedì 17 dicembre alle 20.30 si propone un momento di preghiera in preparazione al Natale.Si propone di animare l’Eucarestia delle ore 18,30 giovedì 10 dicembre con il gruppo dell’oratorio” .Si pensa di illuminare per natale un albero (da comprare e metterlo nell’atrio oppure addobbare uno di quelli al centro della piazza della chiesa) coinvolgendo anche i bambini accordandosi con i catechisti.Si propone di fare una mostra in fondo alla chiesa di disegni sul natale fatti dai bambini, organizzando poi una premiazione dopo l’Epifania.Si propone un pomeriggio insieme di canti natalizi e preghiera con la cantoria da concludere con un rifresco.
-Sacrestia Si propone di comprare un armadio nuovo simile a quelli esistenti, una parte del quale deve essere destinato al deposito di strumenti musicali.
Dal Consiglio pastorale del 12 novembre 2015
-Si è parlato dell’Anno della Misericordia , l’impegno è quello di annunciare con parole e segni concreti e comprensibili che il nome di Dio è misericordia . L’Anno Giubilare è occasione importante per dire il Vangelo!
In quest’anno ripensare anche alla nostra preghiera comune, valorizzando sia le Lodi al mattino sia la preghiera di Vespro alla sera ed impostare l’Eucarestia del giovedì e del venerdì specificandole di volta in volta per i gruppi di impegno parrocchiale o per ricordare anniversari o persone decedute delle famiglie. Il venerdì era un’Eucarestia per gli anziani. Molte persone sono venute a mancare, collegate a questa Eucarestia ci dovrebbe essere un maggior impegno per la cura degli anziani e dei malati.
Si decide di risistemate il confessionale accogliendo l’indicazione del Vescovo cosicché il penitente possa scegliere la modalità di confessarsi con grata scorrevole .
Si dovrà soprattutto ripensare al Sacramento della Confessione, che va spiegato e rimotivato.
Altra modalità per vivere bene l’Anno della Misericordia è l’attenzione e la cura delle persone fragili, ammalati, anziani, immigrati, donne senza casa ecc..
Viene anche indicato di presentare durante l’Avvento il decreto papale di indizione dell’Anno Giubilare.
–Oratorio: don Marco comunica che il 12 dicembre si andrà con i ragazzi delle medie ed i loro animatori a Morzano dai Servi di Nazareth per una giornata di ritiro.
-Silvia : Comunica che tra Natale e Capodanno si effettuerà un campo itinerante per i ragazzi e giovani dalla 2° media in su si mescolano attività di carità, cammino, gioco, formazione, preghiera. Dopo capodanno due o tre giorni fuori con i giovani del gruppo.
-Costituzione consiglio pastorale
Viene precisata la costituzione del Consiglio Pastorale della Speranza: due e membri per ogni gruppo di impegno parrocchiale: * Caritas –Associazione “ La Speranza”, *cellule parrocchiali di evangelizzazione,
*gruppo giovani, animatori oratorio, catechisti, * gruppo Missionario, *cantoria, *circolo MCL,
devono essere presenti i coordinatori dei vari gruppi più una o due persone scelte dal gruppo.
Fanno parte anche coloro che curano l’organizzazione della parrocchia, la segreteria, finanze, lavori…
Invitiamo poi ad essere presente anche rappresentanti dell’Agesci , del gruppo cossatese dell’OMG ed il CUAMM. (Medici con l’Africa) .
Occorre far giungere per tempo la data e l’ora del consiglio più l’ordine del giorno.
Al consiglio pastorale possono partecipare tutti, anzi è auspicabile che ci sia la partecipazione di chi si interessa alla parrocchia e ha idee e proposte da offrire… Per questo il giorno, l’ora e l’ordine del giorno vengono annunciati nelle Eucarestie domenicali e scritti sul giornalino.
Lo scopo e quello di verificare il cammino che si sta facendo alla luce delle finalità proprie di una Comunità Cristiana e di affrontare insieme i vari problemi che la vita ci mette dinnanzi per fare un cammino condiviso.
-Gruppo missionario
Si sta cercando di ricostituire il gruppo attorno a queste finalità: sostenere economicamente i progetti del CUAMM e dell’OMG (progetto restituzione). Ed intervenire nelle emergenze attraverso la Caritas Diocesana o il Servizio Missionario Diocesano. Documentare la realizzazione dei progetti che si sostengono ed approfondire la conoscenza della realtà sociale in cui si interviene ed infine creare occasioni di scambio culturale e di integrazione con i profughi presente sul nostro territorio.
-Varie
Si decide di raccogliere viveri in tutte le domeniche dell’anno e non solo durante il periodo di Avvento e Quaresima e di ricordare queste iniziative durante le messe.
Si parla della necessità di comprare un pulmino, l’attuale è davvero alla frutta.
Articolo sull’oratorio di Ronco
A partire da settembre, noi, tre animatori della parrocchia di Gesù Nostra Speranza, ci siamo offerti di collaborare con l’oratorio di Ronco di Cossato per cercare di riavviare le attività oratoriane, che per un periodo si erano interrotte. Ogni giovedì sera, ci incontriamo con un gruppo di ragazzi delle superiori organizzando giochi e riflessioni per crescere insieme. Con loro è nata immediatamente una bella amicizia. In seguito a questa esperienza abbiamo deciso di preparare la riapertura dell’oratorio sabato 21 novembre, a cui sono stati invitati a partecipare giovani di tutte le età. Siamo spinti da un forte senso di responsabilità e passione per la vita in oratorio, che trasmette bellissimi valori e spinge a dare il massimo. Tra di noi c’è molta armonia e serenità, sono e siamo tutti emozionati e felici. Speriamo che possa nascere un luogo che sia un punto di riferimento per tutti i giovani di Ronco. Valentina Q.
Sarà uno spettacolo da non perdere!
Noi animatori dell’oratorio ci stiamo impegnando nella stesura di uno spettacolo che presenteremo a fine aprile. Nei nostri incontri del venerdì sera ci stiamo procurando il materiale necessario, facendo questo, trattiamo diversi argomenti, incentrati sui diritti dell’uomo e sulla vita di persone che hanno cambiato la nostra storia. Poniamo come obiettivi dei nostri incontri l’esercitarci a recitare ma soprattutto cogliere l’occasione per riflettere su temi che troppo spesso passano in secondo piano o a cui non prestiamo troppa attenzione perché non relativi al paese in cui viviamo (ad esempio la pena di morte). Con questo spettacolo vogliamo passare un messaggio e far riflettere sia il pubblico adulto che quello dei nostri coetanei, con l’obiettivo di sensibilizzarli e far capire che l’umanità, pur avendo fatto delle conquiste a livello di diritti per l’uomo, ancora deve impegnarsi per arrivare a vivere in un mondo più giusto e buono per tutti, un mondo senza discriminazioni ed ingiustizie. Un mondo all’altezza di ciò in cui crediamo. Julia