Commento del Vangelo della XII Domenica del tempo Ordinario

PERCHE’ LO SEGUIAMO SU QUELLA VIA?
commento a cura di Wilma Chasseur

 

“Chi vuol salvare la propria vita, la perderà”  e “chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. Quando mai un leader della terra che vuole essere seguito da molti, propone un tale cammino? E quando mai un leader politico che avesse proposto tale cammino, sarebbe stato seguito? Mai e poi mai! Ma Gesù Cristo non è né un leader, e non é di questa terra: Egli è il buon pastore e viene dal Cielo. E i secoli, anzi i millenni, ci confermano che è stato seguito pur proponendo questa via che è in assoluto contrasto con le ambizioni umane. E allora ci chiediamo, ma chi è mai questo Gesù, che è stato seguito da tanti su questa durissima via. “E voi chi dite che io sia?”. Come dovettero farlo i suoi contemporanei, così  continuarono a farlo tutti coloro che vennero in seguito. E lo facciamo pure noi.

Perché Gesù fa questa domanda? Non certo per fare un sondaggio d’opinione: Egli sa benissimo cosa c’è nel cuore della gente. Probabilmente lo fa per far comprendere quanto sia importante  conoscere la sua vera identità e suscitare la risposta dei discepoli. Voi, chi dite che io sia? Voi che mi avete conosciuto da vicino, avete condiviso la mia vita giorno e notte, dopo aver lasciato casa, barca e padre…

Sappiamo che la persona di questo Maestro, interpellava ogni categoria di persone; dai notabili alla gente del popolo. Ognuno si pronunciava a modo suo: i capi del popolo davano la loro risposta, la gente un’ altra risposta e i discepoli ancora un’altra.

 

  • Chi era Gesù per i capi del popolo?

Per gli anziani del popolo, sommi sacerdoti, scribi e farisei era un continuo stupirsi ed anche scandalizzarsi: ma chi è mai costui che mangia con i pubblicani e i peccatori, non osserva il riposo sabbatico, non digiuna con i suoi discepoli? Ma anche: chi è mai costui che rimette i peccati, sgrida il vento e la tempesta e questi obbediscono, fa retrocedere la morte, guarisce malati e libera indemoniati? Lo osservavano giorno e notte con la lente di ingrandimento e attraverso il filtro della legge che conoscevano nei minimi dettagli.

Ma Gesù non l’hanno riconosciuto e tantomeno accettato. Eppure erano religiosi, osservanti, praticanti fino ai minimi dettagli i 613 precetti della Torah; non erano perciò né atei, né agnostici, ma di Gesù non ne vollero sapere.

Chi era Gesù per la folla? Certamente un grande profeta, ma non riuscivano a scorgere altro. La gente non era apertamente ostile a Gesù. Anzi accorreva in massa ad ascoltarlo, ma interessavano più i benefici che ne potevano ottenere che non la sua persona. Evidentemente la folla non aveva capito il mistero della persona di Gesù.

 

  • E per te, chi è Gesù?

Chi era Gesù per i discepoli? Era il loro Maestro e Signore per il quale avevano lasciato casa, barca, padre, per seguirlo, ma erano ben lungi dall’averne capito il mistero. Si aspettavano ancora un Messia temporale, un liberatore d’Israele e la loro fede messianica doveva essere purificata da queste attese umane. Ma questa volta Pietro dà una stupenda risposta (“Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente”) che lo fa definire beato da Gesù stesso: “Beato te Simone, perché né la carne, né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli”. Ma nello stesso tempo asserisce che non ci sarebbe mai arrivato da solo, se il Padre non gliel’avesse suggerito…

E per te chi è Gesù Cristo? Il Salvatore, l’amico, il fratello, Colui che è presente nella tua vita, ogni giorno, o un personaggio qualunque vissuto duemila anni fa e niente più? E’ vivo oggi  o appartiene al passato?  Dalla risposta che darai a questa domanda dipenderà il tuo cammino quaggiù e il tuo destino eterno.

 

                                                           PENSIERO DELLA SETTIMANA

 

Come fare per sperimentare la potenza della preghiera?

 

Lo scrittore russo Anton Cechov raccontava che in un luogo arso dalla siccità, chiamarono uno starezt che venisse a pregare per ottenere il dono della pioggia. L’uomo di Dio accettò, ma dopo essere uscito di casa, tornò indietro perché aveva dimenticato qualcosa. “Cosa?” gli chiesero. “L’ombrello” rispose.

Ecco la potenza della preghiera: esser sicuri di venire esauditi ancor prima di iniziare.

 

WILMA CHASSEUR

 

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