Commento al Vangelo del Santo Natale

CHI E’ COLUI CHE VIENE?

Commento al Vangelo

di Wilma Chassuer

Quando celebriamo il Natale, sappiamo (o dovremmo sapere) che il festeggiato è Gesù.

Ebbene, tutto il cristianesimo ruota attorno ad un’unica domanda: chi è Gesù Cristo? E i secoli continuano ad interrogarsi su quell’Uomo –l’unico– che ha un’identità storica e un’identità eterna.

 

  • 1) Chi è?

Quel nome scritto probabilmente su una tavoletta o su un papiro, quando Maria e Giuseppeandarono a farsi registrare in occasione del censimento e in seguito scritto su cronache dell’epocada storici come Giuseppe Flavo e Tacito che ne confermarono l’identità storica, in principio fupronunciato da Dio che eternamente lo pronuncia: “In principio era il Verbo, e il Verbo era pressoDio e il Verbo era Dio”. Solenne ouverture, abisso sconfinato di luce che ci ricorda l’identità eternadel Logos. Parola generata dal pensiero. Parola che procede dalla conoscenza che il Padre ha di séstesso Dio vero da Dio vero. Solo Lui è consustanziale al Padre e a Natale si incarna, per cui oggi celebriamo la sapienza Incarnata.

Solo lui è il Figlio unigenito della stessa sostanza del Padre, generato prima di tutti i secoli e noncreato. E’ questa la distinzione abissale: noi non siamo della stessa sostanza di Dio e siamo staticreati, cioè tratti fuori dall’abisso vertiginoso del http:\\/\\/parrocchiasperanza.blog\\/wpa e siamo passati dal non-esistere all’esistenza, e anche ora riceviamo ad ogni istante l’esistenza da Dio, altrimenti ripiomberemmo nel http:\\/\\/parrocchiasperanza.blog\\/wpa. Col battesimo siamo poi diventati suoi figli (e non solo più creature), ma figli adottivi, cioè non della stessa “razza”: continueremo ad essere “fatti” di natura umana mentre Dio è di natura divina.

 

  • 2) Quando il mondo non esisteva…

E “tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui niente esiste di tutto ciò che è stato fatto”. Ci fu dunque un tempo in cui il mondo non esisteva. Questi sconfinati spazi di miliardi di anni-luce non c’erano, esisteva solo DIO. La creazione è una rivelazione della Sua opera ad extra. Sappiamo che in Dio ci sono due opere: quella ad intra (la circolazione di amore trinitario che avviene all’interno delle Tre Persone) e quella ad extra che è appunto la creazione: essa manifesta all’esterno la straordinaria potenza creatrice che Dio ha in sé stesso. Osservando e investigando le leggi precisissime che reggono questo complesso e sterminato universo in cui ci muoviamo e siamo,scopriamo le impronte del Creatore. La creazione è un meccanismo perfetto, non solo in sé stesso,ma è fatta per accogliere l’uomo. Abbiamo già illustrato altre volte il concetto del PrincipioAntropico elaborato da illustri scienziati che sostengono che tutto è stato fatto in vista dell’uomo. Ilcreato è fatto su misura per l’uomo. La natura è munita di tutti gli elementi chimici e biologici chegli consentono di vivere su questo pianeta Terra che è parte integrante dell’intero universo. Quindila natura non è solo un meccanismo perfetto, fatto per accogliere l’uomo, ma anche per ricordargliche questo straordinario meccanismo, è stato creato apposta per lui dal “Padre nostro che è nei cieli”.

 

  • 3) Misure …smisurate!

Dobbiamo re-imparare a prendere le misure: cosa sono due milioni di anni (tempo a cui pare risalga l’apparizione dell’uomo sulla Terra) rispetto ai 20 miliardi di anni dell’Universo? Cosa sono le distanze che percorre l’uomo rispetto alla distanza Sole-Terra ossia 150 milioni di Km che sono poi solo 8 minuti – luce? Cos’è la velocità degli apparecchi umani – soyuz o missili che siano – rispetto alla velocità orbitale della Terra che gira a 30 km. al secondo = 1800 al minuto, il Sole a 200 Km al secondo e la galassia a centinaia di Km al secondo? E cosa sono le velocità dei satelliti artificiali rispetto a quella della luce che in un secondo percorre la distanza Terra – Luna? Cosa fa l’uomo con tutta la sua scienza se non scoprire ciò che Dio ha creato senza di lui? E “tutto è stato fatto in vista di Lui”, l’Uomo-Dio, che è sceso su questa nostra terra . Il cristianesimo ruota dunque ancora sempre attorno a quell’unica domanda che il Natale ripropone ad ognuno: CHI E’ PER TE GESU’ CRISTO?

WILMA CHASSEUR

 

PENSIERO DELLA SETTIMANA

Cos’è che fonde la pietra?

Il Verbo si fece carne e trafisse di luce il nostro cuore di pietra che divenne cuore di carne.

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