Yobel Maggio 2015

Yobel : maggio 2015

Carissimi,

Il mese di maggio è caratterizzato dalla preghiera mariana. Spontaneamente molti cristiani si rivolgono a Maria per ottenere “grazie”   nelle diverse circostanze di bisogno, e giustamente: Dante dice “Donna, se’ tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre, sua disianza vuol volar senz’ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente a dimandar percorre”. Oltre che potente mediatrice tra noi e Dio, la Madonna è modello di fede: modello umile e nello stesso tempo altissimo. Ci insegna a camminare giorno per giorno con il Signore Gesù, Lei che lo ha seguito passo per passo dalla nascita fino sotto la croce.

La preghiera semplice del rosario ci aiuta contemplare gli avvenimenti centrali della vita di Gesù con gli occhi di Maria. Rosario, preghiera semplice ma non monotona, perché attraverso quelle cinquanta Ave Maria, seguiamo Gesù scoprendo il significato per noi dell’annuncio del Vangelo.

In quella preghiera vengono spontaneamente in mente le persone care, i nostri bisogni, i problemi che ci preoccupano, l’invocazione a Maria fa diventare preghiera tutti questi pensieri, disponendo il nostro animo a compiere come Lei la volontà di Dio.

Celebreremo il rosario alla sera sia in parrocchia che in varie stazioni del territorio, secondo un programma ormai divenuto consuetudine . Invito tutti a partecipare a questa preghiera, ringrazio coloro che collaborano a realizzare questi incontri e preparare l’ambiente per la preghiera. Il mese di maggio vede anche la celebrazione dell’Eucarestia di Prima Comunione, una festa non solo per le singole famiglie dei nostri cari bambini, ma anche per tutta la grande famiglia che è la nostra comunità parrocchiale, è un momento particola di preghiera e di attenzione per i nostri fratellini e sorelline più piccoli che richiama tutta la comunità alla missione di educare alla fede. Buon mese mariano!

                                                                                                                            don Alberto

Notizie dalla Caritas parrocchiale e dall’ Associazione “La Speranza”

– Già da tempo è iniziata una collaborazione con l’Associazione “Le Rive Rosse” di Brusnengo, periodicamente si organizzano dei pomeriggi di lavori semplici effettuati con l’aiuto di alcune volontarie dove poter passare del tempo in modo creativo con persone portatrici di handicap, la stessa cosa si realizza anche con l’Aquilone e L’associazione Giovanni XXIII.

– Verso fine maggio inizierà un corso gratuito sulla “cura dell’anziano”, per aiutare le/i badanti a svolgere in modo sempre più adeguato questo importante lavoro. Il corso è aperto anche a tutti coloro che prevedono di indirizzarsi verso quest’attività. Il corso vede la collaborazione volontaria di medici, di infermieri ed assistenti sociali, ed è fatto in collaborazione con il CISSABO ed il dott. Moggio, assessore ai servizi sociali.

– Lunedi 11 maggio alle ore 15 inizia un corso di cucito gratuito presso la casa Speranza di via Giardini, 4. L’obbiettivo è quello di riappropriarsi di alcune capacità che gradualmente si sono perse e che ora in tempo di crisi economica possono tornare ad essere molto utili.

– Come ormai da anni l’ospitalità continua nel grande alloggio messo a disposizione in comodato d’uso dal “Cottolengo” ed il numero delle ospiti varia a secondo dei periodi e dei giorni, (da 10 a 30). La presenza quotidiana di volontarie disposte a passare una giornata con le ospiti è davvero molto importante, grazie a questa presenza si riesce a realizzare il pranzo e la cena insieme. Le volontarie che turnano sono tre, Giuliana, Lucia, Silvia ed i giorni di presenza coperti sono quattro. Siamo alla ricerca di altre disponibilità. C’è comunque una presenza continua anche se non programmata di volontarie che passano dalla casa garantendo un monitoraggio della situazione sempre in cambiamento. Davvero questo servizio continua ad essere preziosissimo per molte donne.

– A pianterreno oltre al servizio vestiario c’è una mostra di oggetti, particolari, curiosi ed antichi che invitiamo venire a vedere. Con una offerta alla Parrocchia per l’impegno nella Carità questi oggetti possono essere anche asportati.                                                                                                                                          Elide

Dal doposcuola……

….per una verifica, abbiam pensato di prendere spunto dall’esperienza di don Milani e i suoi ragazzi della scuola di Barbiana. Abbiamo visto il film sulla sua storia e poi letto e commentato insieme alcune parti tratte da “Lettera a una professoressa”. Mi sembra bello riportare alcuni dei pensieri dei volontari:

Arianna: “E’ LA SCONTENTEZZA CHE VI HA STANCATO, NON LE ORE”. “Troppo spesso ai professori importa di finire il programma e non dei ragazzi che hanno di fronte. Quello che dovremmo fare noi è volere loro bene, metterci accanto a loro ed incoraggiarli sempre. Qui al doposcuola dovremmo insegnare non solo le materie ma un modo diverso di leggere le cose.”

Laura: A Barbiana, “CHI ERA SENZA BASI, LENTO O SVOGLIATO SI SENTIVA IL PREFERITO, VENIVA ACCOLTO COME VOI ACCOGLIETE IL PRIMO DELLA CLASSE” Spesso nella scuola, purtroppo, al primo posto vengono messi i bambini più bravi. A volte i maestri ti fan venire voglia di arrenderti. Al doposcuola vorrei provare ad esser sempre paziente ed essere d’esempio.

Sara: “LOTTERESTE PER IL BAMBINO CHE HA PIU’ BISOGNO ? ” Di don Lorenzo mi ha colpito la voglia di donare tutto il tempo con passione ai suoi ragazzi. Mi fa pensare che non bisogna mai smettere di lottare per ciò in cui si crede. Vorrei imparare da lui a cambiare logica verso i meno fortunati.

Madiha: “NON VI DARESTE PACE PERCHE’ LA SCUOLA CHE PERDE GIANNI NON E’ DEGNA DI ESSERE CHIAMATA SCUOLA” Ascoltando questa frase   mi sono detta “Se non dedico il mio tempo alla bambina che seguo, con pazienza e con amore, anche il mio Non è degno di chiamarsi doposcuola

Mattia: QUALCHE VOLTA VIENE VOGLIA DI LEVARSELI DI TORNO (i ragazzi più difficili) MA SE SI PERDE LORO, LA SCUOLA NON E’ PIU’ SCUOLA E’ UN OSPEDALE CHE CURA I SANI E RESPINGE I MALATI” Vorrei che il doposcuola fosse proprio un SERVIZIO. Se un ragazzino non capisce, ci fa disperare, non ha voglia…….. PERFETTO! Siamo lì per lui!

Michele: Don Lorenzo ha amato ogni bambino…il canale per cui passa l’educazione è il BENE:

In ciò che dicono potete intuire tutta la serietà di questo loro impegno. Attraverso questo semplice servizio ognuno di loro “irrobustisce le gambe“ per un cammino più grande: la formazione ad una logica diversa, quella dell’altro e non dell’io, del dare e non del guadagno, quella della collettività e non dell’individualismo.                                                                                                                                                                              Chiara R.

 

Un incontro poco partecipato ma molto interessante!

L’incontro di giovedì 9/4 sul tema: “Dalla crisi alla costruzione di una nuova comunità, consapevole, solidale dove l’uno si prende cura dell’altro” è stato promosso dai Circoli MCL ed Acli di Cossato con la parrocchia di Gesù nostra Speranza. Il relatore prof. Paolo Gallana ha voluto presentare un quadro ampio e senza nascondimenti della crisi non solo economica che l’umanità sta vivendo.

Il mostro dei nostri tempi ha più teste: povertà e disoccupazione, dissesto ambientale, crisi finanziarie e infelicità diffusa.

Questi elementi di crisi sono stati illustrati con precisione ed articolazione di dati mondiali a partire dalla crescita della popolazione e PIL con la perdita di peso dell’Europa, la maldistribuzione del reddito per cui le 85 persone più ricche della terra hanno ricchezze pari a quelle di 3,5 miliardi di abitanti. Le guerre, in ampia parte dimenticate, sono una costante in tutti i continenti ed i paesi interessati sono in tutto il mondo 65 con spese militari esorbitanti e la dominanza del potere finanziario e delle multinazionali che prevaricano gli stati. Passando poi a trattare i riflessi della crisi sulle famiglie, il relatore ha evidenziato con dati recentissimi l’impatto della crisi sulla vita delle famiglie: il calo del reddito disponibile ed il passaggio della popolazione provinciale dal 5,7 all’8% della povertà assoluta, come da rilevazione in ambito Caritas e con maggiori difficoltà nel curarsi per i tagli alla sanità. Sfratti per morosità in incremento, e potere di acquisto in calo a fronte della concentrazione progressiva delle ricchezze in poche mani. C’è anche un dato positivo per il nostro Biellese: da anni siamo al primo posto per reddito pro-capite fra le provincie piemontesi ed è cresciuto nel 2014 il lavoro a tempo indeterminato con attenuazione della precarietà, ma ciò nonostante la povertà vede coinvolte oltre 13.000 persone ed i consorzi socio assistenziali IRIS e Cissabo hanno registrato un costante incremento di assistiti – nel 2013 oltre 10.000 persone, circa 800 famiglie.

Quali risposte fattibili ed efficaci possiamo dare a questo contesto di crisi ? Il relatore propone una grossa scommessa, il titolo della relazione stessa: la costruzione di una nuova comunità, con una attenzione diversa fra le persone e la disponibilità a prendersi cura l’uno dell’altro.

Una comunità in cui permane certo un ruolo essenziale degli enti istituzionali, Consorzi socio assistenziali e Comuni, ma in cui la rete sociale locale deve progressivamente assumere un ruolo centrale, responsabile e collaborativo.                                                                                                            Sergio D.

Lavori in parrocchia

-Già ultimati sono stati i lavori di ristrutturazione della casa parrocchiale realizzati davvero in tempo record grazie al lavoro volontario di Gianni e del gruppo giovani della parrocchia. Il rifacimento dei locali è risultato anche molto bello, se qualcuno volesse vederlo suoni in casa parrocchiale. E’ già incominciata anche la convivenza con giovani della parrocchia, motivo principale per cui si è messo mano ai lavori.

-E’ stato fatto il camminamento che congiunge la piazza della chiesa con l’oratorio passando davanti la casa parrocchiale. Questo lavoro era davvero necessario per agevolare gli spostamenti soprattutto in caso di pioggia. Il camminamento ha avuto misure più grandi della previsione, ed è riuscito bene anche esteticamente.

-Ora sono in previsione altri due urgenti lavori, la sostituzione nella chiesa della moquette area cantoria logora e macchiata e il rifacimento dei servizi nel sottochiesa, con   la costruzione di un bagno per handicappati.

Esperienza di vita comunitaria

Terminate le vacanze di Pasqua hanno iniziato vivere la loro esperienza in parrocchia i primi animatori…anzi, le prime animatrici. Vivono con noi da quindici giorni Elisa e Cecilia, mentre da domenica è arrivata anche Angelica.

Ci sembra che l’esperienza abbia avuto un avvio positivo. E’ molto bello avere in casa le ragazze ed è commovente vedere giorno per giorno il loro desiderio di spendere bene il tempo, compiere al meglio i doveri scolastici e poi darsi da fare per l’oratorio e le necessità della vita comunitaria…

Nel vivere insieme crescono l’affetto e la fiducia reciproca, si ha la possibilità di ascoltare i sogni e di cogliere i generosi slanci del cuore…

Ringraziamo il Signore (…ma anche i don e la comunità parrocchiale) per questa possibilità che ci è data.

                                                                                                                                       Silvia

Raccolta viveri di Pasqua

Durante le vacanze di Pasqua i ragazzi delle medie e delle superiori si sono impegnati in una raccolta viveri per i poveri del Perù e per i bisognosi del territorio…

Dopo tre settimane di intensi preparativi e un week-end di volantinaggio, il giovedì santo si era al via! Con noi della Spe, hanno lavorato anche i ragazzi della parrocchia del Centro, quelli di Vigliano e di Mottalciata e i super amici di Spolina. Abbiamo raccolto una trentina di quintali, parte dei quali sono stati affidati a Mario per la distribuzione mensile.

Quest’anno abbiamo deciso di metterci alla prova, svolgendo anche alcuni lavori manuali per guadagnare fondi per le missioni. Siamo usciti a testa alta da: un’imbiancatura, la verniciatura di un cancello, varie potature ed esperimenti di giardinaggio, trasporto legna e lavori di ascia…

L’entusiasmo era alle stelle, i nuovi canzonieri tra le mani, l’indice allenato per suonare i campanelli….quando, acc!, il virus dell’influenza si è abbattuto sul campo!… Pensate che ci siamo arresi? Certo che no! E anche quest’anno il tanto atteso campo di Pasqua è stato un momento indimenticabile!

                                                                                                                                                                                                                 Gianni

  E’ stato aperto per intraprendente ed intelligente iniziativa di Rodolfo il sito della nostra parrocchia: www.parrocchiasperanza.com andate a consultarlo!

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