San Amanzio v. di Como * II Domenica di Pasqua/B

San amazio v. di Como

Sant’ Amanzio di Como

Vescovo

Sant’ Amanzio di Como (Canterbury, … – Como, 8 giugno 448) fu il terzo vescovo di Como, dopo san Felice e san Provino, patrono di Agno, predecessore di Abbondio, patrono della antica diocesi di Como.

Biografia
Nato nella Britannia romana, prima dell’abbandono della provincia da parte dell’imperatore Onorio, nel 410, era stato dignitario imperiale e parente per parte di madre (forse nipote) di Teodosio II.
Da un viaggio a Roma portò a Como alcune reliquie degli apostoli Pietro e Paolo e per esse fece edificare una nuova chiesa, circa 1000 metri fuori le mura, oltre il fiume Cosia, lungo la Via Regina. La basilica servì da sede della cattedra vescovile sino al 1013, quando il vescovo Alberico, già cancelliere dell’imperatore Enrico II, la trasferì all’interno delle mura.
La antica basilica venne, quindi, affidata ai monaci benedettini, i quali, fra il 1050 ed il 1095, riedificarono la chiesa in stile romanico, creando l’attuale basilica di Sant’Abbondio, ormai dedicata al successore di Amanzio, Abbondio. Le strutture della basilica paleocristiana, scoperte durante i lavori di restauro avviati nel 1863: sono ancor oggi segnate nel pavimento della chiesa con lastre di marmo scuro, chiaro in corrispondenza delle antiche aperture.
Amanzio morì nel 448, tradizionalmente l’8 aprile. Le sue reliquie, conservate a Como nella Chiesa da lui costruita, il 2 luglio 1590 furono trasferite nella Chiesa del Gesù, della quale è patrono insieme con San Felice, il primo vescovo. Oggi le sue reliquie si trovano nella Basilica di San Fedele.
La Chiesa lo festeggia come santo l’8 aprile.