IL SUONO DELLA SPERANZA
Foglio di informazione della Parrocchia di Gesù nostra Speranza
Carissimi,
perché viviamo? Dove andiamo a finire? Che domande?!…
Siamo sempre presi da cose urgenti, a volte anche molto banali e spesso dimentichiamo il perché siamo al mondo e come orientare la nostra vita perché sia degna. La festa di Tutti i Santi ci aiuta a dare delle risposte. La bontà di Dio può scendere fino a noi e trasformare il nostro cuore donandoci gioia e bellezza di vita. Sono i Santi che ci dicono questo, sia quelli molto noti, sia quelli non conosciuti se non da chi ha avuto la fortuna di vivergli insieme, (magari qualcuno appartiene anche alle nostre famiglie), persone buone, oneste, generose, che hanno saputo vivere per gli altri e che proprio per questo la loro vita ha avuto significato, il loro ricordo è una benedizione e ora la loro esistenza è presso la gioia di Dio. C’è poi il ricordo di tutti i nostri cari defunti, importante questa memoria: molto di quello che noi siamo e riusciamo a fare è grazie a loro. C’è una compresenza della loro vita nella nostra. Riconoscere questo è riconoscere la nostra realtà, comprendere la nostra identità ed è motivo di impegno a continuare una vita che si trasmette di generazione in generazione. La fede dona una prospettiva straordinaria a questi legami; le nostre relazioni di amicizia, di amore reciproco, non vanno perse ma caratterizzeranno il nostro futuro. Noi saremo presso il Signore con la pienezza della nostra umanità e quindi la pienezza delle nostre relazioni. Il messaggio di queste ricorrenze è questo: la vera vita , che non conoscerà più ne morte ne dolore, appartiene al futuro, sarà dono di Dio ma noi vi parteciperemo nella misura in cui già fin da ora viviamo quell’ amore che sarà pienezza nella grande comunità del Regno di Dio.
Nel mese di novembre celebreremo la terza giornata mondiale dei poveri. Cogliamo questa occasione per riflettere e pregare di come organizzarci ed impegnarci per una più grande solidarietà nazionale ed internazionale. E’ il nostro Papa che ce lo chiede e giustamente perché, avvicinarsi ai poveri è avvicinarsi a Dio.
don Alberto
Pastorale del 17 ottobre
Cellule si continua a trovarci a gruppi, attorno alla Parola di Dio, ora si commenta un Salmo, ora una pagina del Vangelo domenicale, ora una pagina particolarmente densa del Primo testamento. Sono un vero arricchimento spirituale e luoghi di amicizia. Le cellule sono aperte a chiunque voglia partecipare.
Catechismo si è iniziato bene. C’è una nuova catechista è la maestra Ida Frattacci, moglie di Maurizio che si aggiunge all’equipe catechisti e animatori, seguirà la 3ª elementare.
Oratorio è incominciato sabato 12 ottobre con la festa del catechismo, si terrà tutti i sabati. Il gruppo degli animatori è impegnatissimo per la partenza di Marta e Matteo. Sabato 19 una grande pizzata, la settimana dopo un campo di lavoro. Si raccolgono soldi per sostenere le Missioni in cui nostri due amici andranno ad inserirsi. Si ripendo anche gli incontri del venerdì per gli animatori e si preparano attività per coinvolgere i ragazzi di prima superiore.
Doposcuola La nuova responsabile è Denise Polidini (vedi suo articolo). Si collabora con l’Associazione “la Speranza” per poter avere tramite il C.S.V. Biellese un aiuto per adeguare i locali del doposcuola alle norme di sicurezza richieste per collaborare con il Liceo di Cossato al progetto di “Alternanza Scuola Lavoro”. Attualmente il Liceo di Cossato non accetta la collaborazione con il nostro doposcuola perché i locali non hanno l’abilitazione antiinfortunistica richiesta dal Ministero. Questa collaborazione permette agli studenti di considerare il loro volontariato nel programma scolastico “Alternanza Scuola Lavoro”.
Gruppo genitori è in fase di consolidamento, è rivolto in modo particolare a coloro che hanno i figli al catechismo o sono animatori. Questo per aiutare la Parrocchia nella sua missione educativa Si vogliono svolgere alcuni incontri sull’educazione, collaborare per iniziative a favore delle Missioni, ( OMG, CUAMM e sostenere la parrocchia nel venire incontro all’impegno di accoglienza e di aiuto a chi è in difficoltà). Si vuole inoltre ricreare un servizio di accoglienza dei bambini piccoli durante l’Eucarestia. Una volta al mese si pensa di organizzare presso il Circolo un pomeriggio per stare insieme anche con alcune famiglie che hanno figli portatori di handicap.
Gruppo carità Elide a dicembre andrà per un periodo negli Stati Uniti con il marito per trovare la loro figlia Elena. Sarà sostituita da Maria Rosaria e da altre donne nel gravoso impegno di accoglienza. La “Casa Speranza” attualmente è piena e ci sono anche donne ammalate. Anche la casa di accoglienza per Africani è al tetto massimo consentito (7 persone). C’è l’esigenza di organizzare un nuovo corso di italiano.
Circolo ogni mese si organizzerà un cineforum o un incontro su un problema sociale, tema che verrà segnalato anche durate l’Eucarestia domenicale (es: migranti, missioni… a novembre si celebrerà la giornata dei poveri).
Il 10 novembre si organizzerà anche una “bagna cauda” per aiutare a pagare la nuova tettoia.
Sono aperte le iscrizioni, telefonare a: Mario cell. 3208266637; Elide cell. 3396353656. Il giorno 8 dicembre come tradizione il circolo preparerà “polenta baccala”.
CUAMM a Biella c’è una mostra fotografica riguardante le attività svolte dai medici che sono in Africa. Il 6 novembre a Firenze si terrà l’incontro annuale del CUAMM. Ci si vuole organizzare in parrocchia per preparare mensilmente torte a favore del CUAMM.
AGESCI è andata bene la settimana organizzata per i bambini, ora si riprende l’attività dell’Associazione.
LIS si continua con la traduzione nella lingua dei segni durante l’Eucarestia domenicale delle ore 10.30. Al venerdì pomeriggio (ore 16>19) la parrocchia ha concesso all’Associazione “Vedo voci” il sottochiesa per attività di teatro. Il laboratorio detto “Teatro dei segni” si svolge da ottobre 2019 a maggio 2020. Si rivolge ai bambini di 5ª elementare, ragazzi delle scuole medie e 1ª e 2ª superiore, sia sordi che udenti. Il teatro, in modo particolare questo, ha una forte valenza educativa ed è una opportunità anche per molti ragazzi udenti della parrocchia. Per iscriversi telefonare cell. 3336000472
Rossana
Noi siamo pronte!…
La scuola è ricominciata da più di un mese e l’estate sembra ormai un ricordo lontano. Finita l’estate, ma non finite le attività. L’oratorio invernale è già iniziato e con lui tutti i servizi: catechismo, gruppo medie, prima superiore, sabato pomeriggio. Anche il doposcuola comincia la sua attività il 21 ottobre e rimarrà aperto per tutto l’anno scolastico. Un servizio svolto nel pomeriggio in settimana, dal lunedì al giovedì, dalle 15.00 alle 19.00 nei locali dedicati. In questo mese precedente abbiamo contatto le famiglie dello scorso anno. I bambini iscritti, per ora, sono 24 e frequentano dalla terza elementare alla terza media. Verranno aiutati nei compiti da 15 ragazze volontarie (purtroppo niente ragazzi al momento) e una maestra in pensione che si è resa disponibile. Siamo in contatto con scuola, contenta del servizio, che ritiene molto utile. Il doposcuola ha, infatti, lo scopo di aiutare nello svolgimento dei compiti, creare relazioni e poter essere di supporto nelle piccole difficoltà che un preadolescente può affrontare nel crescere. Per facilitare questo si cerca di prediligere la relazione 1 a 1: un bambino seguito da una volontaria. Nel rapporto con il singolo è più facile conoscersi, diventare amici e poter davvero essere di supporto dando una continuità nel tempo. Oltre al momento dei compiti è prevista la merenda: un’occasione per star insieme e chiacchierare della settimana. Io ho svolto il servizio di doposcuola come volontaria per qualche anno, ma è la prima volta come responsabile. Un nuovo incarico, il doposcuola visto da un’altra prospettiva, come più dietro le quinte: le relazioni con i genitori, le educatrici, le volontarie, i ragazzi e le insegnanti, una grande rete che cerca di tenere insieme le varie persone. Spero di essere all’altezza del ruolo, capace di rendere il doposcuola un luogo sereno in cui ci si possa sentire accolti e voluti bene, dove i ragazzi si sentano apprezzati nonostante le difficoltà con le materie. Mi piacerebbe fare anche un percorso con le volontarie per creare un clima di gruppo e riflettere sul servizio che svolgono e quanto sia prezioso il loro aiuto. Augurateci allora un in bocca al lupo per l’inizio, noi siamo pronti!
Deni
ST’ORTO: l’orto della carità coi ragazzi delle medie.
Finita la stagione delle colture estive facciamo un punto della situazione su ST’ORTO: 7 tipi di verdure e 2 tipi di frutti coltivati, 12 i ragazzi che sono venuti quasi tutte le settimane a curare l’orto, buono il ricavato delle offerte (di cui 900€ saranno portati da Marta e Rabba direttamente in missione), tanto tanto affetto della comunità. Sicuramente il lavoro non finisce qui: abbiamo da poco piantato altre nuove colture invernali come broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavoli rossi e vari radicchi; e proprio in questi giorni inizieremo dei lavori di miglioria per il nostro orto: costruiremo una staccionata per renderlo più famigliare e accogliente, amplieremo l’impianto di raccolta dell’acqua piovana e monteremo una serra per le colture invernali e alcune specifiche per l’anno prossimo. Fra qualche settimana inizieremo anche a ritrovarci con i ragazzi delle medie, è proprio una bella occasione per stare un po’ insieme, imparare cose nuove e sporcarsi un pò le mani per chi ha più bisogno di noi. Mik
Dare spazio ai poveri
Eccoci qui; ormai manca pochissimo, si parte. Destinazione: Perú!
Perché andare così lontano? Perché rimandare di un altro anno studio, università, lavoro? Perché lasciare famiglia, casa, amici, comodità per volare oltre oceano? andare in mezzo ai poveri è un regalo prezioso…
A poco a poco ci siamo accorti, venendo in oratorio, stando in mezzo ai ragazzi, facendo i campi di lavoro, che provare a togliersi dal centro per lasciare spazio agli altri (anche se faticoso) è qualcosa che ti riempie: l’avventura della carità è una scommessa che vale la pena!
il 5 novembre l’aereo: stavolta il “si” che ci viene chiesto è un po’ più grande, fa più paura, ma forse l’andare lontano, in un posto semplice, dove il mondo e il progresso stanno arrivando solo ora, Aiuterà i nostri cuori a commuoversi, a lasciarsi scomodare da chi, di fronte al tuo “tutto”, ci offre solo le sue mani vuote, rovinate dal lavoro della terra.
il pensiero va a chi ci ha sempre accompagnati, agli amici, ai ragazzi, a chi ci ha aiutati a raccogliere le offerte da portare ai poveri che incontreremo…grazie! siamo pronti! Marta e Rabba