JOBEL n° 7-8 Luglio Agosto 2019

IL SUONO DELLA SPERANZA
Foglio di informazione della Parrocchia di gesù Nostra Speranza

Carissimi, il mese di luglio vede ancora la parrocchia molto impegnata per  l’oratorio con  la presenza continua di molti ragazzi e l’impegno totale e generoso  dei nostri animatori. Si svolgeranno ancora quattro campeggi: 3ª media, 4ª elementare e  1ª media,  2ª media: avventura  dove  per una settimana si condivide tutto il tempo,  giorno e notte. Il 5 luglio sera, si organizzerà la festa con i genitori per la chiusura dell’oratorio estivo.

L’oratorio  è una scuola di amicizia, di solidarietà, di accoglienza e di tanti altri valori ispirati al Vangelo che rendono bella la vita. Un grazie di cuore ai giovani che ne sostengono il peso e rendono possibile la gioia dello stare insieme e a tutti gli adulti che direttamente o indirettamente collaborano all’iniziativa. Successivamente ai campeggi con i ragazzi, alcuni animatori parteciperanno a  campi di lavoro promossi dagli oratori legati all’Operazione Mato Grosso.

Nel mese di agosto si godrà di maggiore calma e tempo, non perdiamo questa occasione per approfondire le relazioni familiari e con gli amici e per conoscere nuove persone e realtà. Il riposo poi si accompagna  bene con la preghiera e  con letture che ci fanno  crescere nella nostra capacità di comprendere e orientare la  vita.

Nella prima settimana di settembre il gruppo Agesci di Cossato-Trivero,  organizza alla “Speranza” (luogo dove ha la sua sede) una settimana di centro estivo per ragazzi medie ed elementari. Riguarda il territorio del Biellese Orientale  di cui il gruppo scout è presente. Vuole essere una settimana dove si fa sperimentare ai ragazzi  l’esperienza scout. Mi pare davvero una bella proposta!  Auguro a  chi può , buone vacanze, buone ferie e buon riposo! A tutti la pace del Signore!

                           don Alberto

Oratori estivi:  futuro in gioco

L’oratorio è aperto tutto l’anno. Ma è d’estate che meglio spalanca le sue porte e spiega le sue ali. L’oratorio è un luogo fisico. Sta fermo dove sta. Ma in realtà saltella per il quartiere e il paese, i suoi brusii scivolano di qua e di là…

Antico e nuovissimo, l’oratorio ha un immutato valore religioso: qui il Vangelo dell’amicizia, dell’accoglienza, della gioia, dell’ospitalità viene vissuto e sperimentato concretamente, prima ancora che proclamato. Ma ha sempre più un sorprendente valore sociale e civile. Il mondo occidentale, Italia compresa, tende a disintegrarsi in una massa disordinata di individui che nulla sembrano avere in comune – non valori e speranze condivisi, non uno stesso futuro da perseguire insieme – tranne l’impulso a consumare…

(l’oratorio) si  ostina a fare esattamente il contrario.  Non esclude ma include. Non consuma ma produce. Non disintegra i legami ma costruisce e rinsalda relazioni. Lo fa con la sintassi antica del gioco, del dialogo, dell’accoglienza. Dell’aiuto a chi ha bisogno. Pesando anche e soprattutto agli altri, perché gli altri sono la via obbligata della nostra felicita.

Se nella società di consumatori tutti sono in competizione contro tutti, nella società alternativa, di cui l’oratorio è sentinella e avanguardia, si collabora e i talenti individuali sono messi al servizio del gruppo, della squadra, della compagnia, della comunità. L’oratorio è la scuola dove questo linguaggio, un tempo appannaggio innanzitutto della famiglia, continua ad essere appreso e praticato… L’ oratorio è scuola sempre…

E’ un bene prezioso che la Chiesa mette a disposizione dell’intera società, per la quale diventa inestimabile. Cosa serissima, all’oratorio bisognerebbe guardare con sempre maggior rispetto e ammirazione…

                          Umberto Folena   (editoriale di  Avvenire – (martedì 11 giugno 2019) 

 

  

Una domenica speciale

“Domenica il gruppo famiglie organizza una merenda, venite?”  Così don Alberto ha invitato alcuni ragazzi del nostro territorio e i loro familiari, così sono arrivati Luca, Giovanni, Alessandro, Emanuela, Pamela, Valeria, accompagnati da genitori, fratelli, volontari. Chi ha una parlantina vivace, chi parla poco, chi avrebbe molta voglia di farlo, chi fa sport (ben tre atleti di basket, campioni d’Italia della squadra Polisportiva Handicap Biellese), chi deve sostenere la maturità, chi con molta curiosità osserva tutto con un grande sorriso. Un gioco di conoscenza proposto dai volontari di Fede e Luce, una facile caccia al tesoro con squadre improvvisate, dove il tesoro è imparare a conoscersi per nome, aspettarsi, rispettarsi nelle difficoltà che ciascuno a suo modo ha, la lettura delle Nozze di Cana e l’idea proposta da don Alberto che ciò che dà sapore alla vita, dà valore alla festa, fa diventare l’acqua vino, è l’amicizia, la condivisione anche di una semplice merenda in una calda domenica di giugno con nuovi amici special.

                                                                                                     Elena G.

La domenica di cui si parla era il 16 giugno, “Fede e Luce”  sono gruppi che si pongono l’obbiettivo dell’inserimento sociale di portatori di Handicap e delle loro famiglie. Chi ha organizzato l’incontro è il nuovo “gruppo famiglie”,  un gruppo aperto, giovane,  di genitori di ragazzi e di  animatori dell’oratorio e altri. Si è partiti coinvolgendo persone che vivono più di altri il bisogno di inserimento sociale e si vuole fare un cammino affrontando insieme i compiti importanti che oggi la famiglia può svolgere  per i nostri ragazzi e per la società.  Il prossimo incontro genitori per organizzare un appuntamento prima delle ferie è martedì 2 luglio ore 21 in casa parrocchiale, l’invito è aperto a tutti coloro che sono interessati.

 

Corso fidanzati continua…

Fidanzati, freschi sposini, coniugi più o meno maturi, siete tutti invitati al lancio di alcuni incontri complementari e integrativi del classico “corso fidanzati” che la Parrocchia organizzerà nel corso dell’anno.

L’iniziativa è stata lanciata per raccogliere le richieste dei fidanzati desiderosi di parlare di argomenti diversi attinenti al tema della coppia e del matrimonio. Proposta durante la cena conclusiva del corso, la serie di incontri prenderà il via quanto prima, su tematiche quali il significato giuridico della vita coniugale, ecc… L’invito è esteso non solo a chi si sta per sposare o l’ha appena fatto, ma a tutte le coppie che desiderano confrontarsi sugli argomenti messi in campo.  Il prossimo incontro “giovani coppie” è fissato per venerdì 12 luglio alle ore 21 presso la casa parrocchiale, il tema è: “Le questioni amministrative familiari” sarà con noi il commercialista Andrea Foglio Bonda. 

Teresa S.

Intervista a Silvia

Come va l’oratorio estivo 2019?

Anche quest’anno l’oratorio estivo è iniziato bene. Vi partecipano molti bambini/ragazzi  150/160 contenti e un buon numero di animatori (circa 30) capaci e desiderosi di impegnarsi.

Quale è il tema di quest’anno? Il tema dell’estate è: “Don Bosco, esplora mondo” vorremmo riuscire a fare con i bambini e ragazzi un immaginario viaggio in cui scoprire cosa c’è nel mondo che non va e come poter migliorare le cose. I temi sono ambiente, diritti dei bambini e iniqua distribuzione delle ricchezze.

Che significato ha l’oratorio estivo? L’estate è senz’altro un momento in cui grazie ai ritmi di vita più distesi, si ha il tempo di costruire buone relazioni tra  bambini, ragazzi e animatori. E’ importante che queste relazioni siano riempite di valore attraverso esperienze significative condivise.

Grazie! Un grazie grande a tutti coloro che collaborano per far funzionare questo grande meccanismo: cucina, pulizie, segreteria e animatori.

Il nostro nuovo Sindaco eletto al primo turno  è Enrico Moggio con cui abbiamo sempre avuto una buona collaborazione quando era Assessore alle Politiche Sociali. Abbiamo chiesto a lui di scrivere un augurio e un pensiero e a lui facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro e la promessa di collaborare per il bene della popolazione.

Cari  Concittadini,

è con   grande piacere  che vi porto questo saluto a nome mio e di tutta l’amministrazione Comunale.

Ho deciso di candidarmi Sindaco della nostra Città perché mi sento profondamente legato al nostro territorio in cui vivo da quando sono nato e che da molte generazioni ospita la mia famiglia.

Questo profondo legame con la nostra terra e la nostra gente l’ho ritrovato in  quelli di voi con cui ho avuto modo di collaborare negli anni in cui ho ricoperto il ruolo di Assessore alle Politiche Sociali e a  cui sono rimasto  legato da un senso di  sincera amicizia. Profonda è poi la stima che nutro nei confronti della vostra Comunità, Parrocchia di Gesù nostra Speranza, mi ha sempre colpito  per la vicinanza e il sostegno che sa esprimere nei confronti dei più deboli, per il senso di appartenenza e  l’unione   che  la  contraddistinguono  che non sono motivo di chiusura, bensì strumento di lavoro al servizio degli altri.

In voi vivono ancora  i principi, dai più dimenticati, che sono stati il fondamento della nostra società e che hanno reso per tanti anni il nostro un paese  felice.

Siete dunque esempio: una comunità parrocchiale che forse perché nata dalla gente sa vivere con la gente e per la gente. Spero pertanto che vi sia gradito il mio saluto che si esprime con un abbraccio fraterno a voi tutti.  Il vostro Sindaco.

  Enrico Moggio  Sindaco di Cossato

E’ stata costruita a tempo record la gande tettoia che copre l’area dell’ex campo bocce.  La costruzione è stata eseguita dalla Ditta  COS-MET  di Mottalciata davvero con grande maestria. La costruzione è davvero necessaria

Rimane ora solo più da saldare il conto, l’opera costa 25.000,-€  per fare il basamento della tettoia che ha modificato l’ex  campo di bocce e la struttura posata costa 55.000,- €. Abbiamo avuto un’offerta di 10.000,- € derivanti dalla CEI e 5000,- € da una generosa parrocchiana che ha così aperto la raccolta offerte per la tettoia.  Un grande ringraziamento all’8xmille della CEI e a tutti quelli che collaborano a pagare questa struttura.