JOBEL n° 10 * Ottobre 2017

l  suono della Speranza
Foglio di informazione della Parrocchia di Gesù Nostra Speranza

Carissimi,

Guadagna il fratello” ecco una bellissima espressione del Vangelo  di Matteo letto durante la domenica  in cui siamo andati in pellegrinaggio ad Oropa per  aprire l’anno sociale. Guadagnare il fratello ad una vita piena, rendendolo  capace di superare le brutture  che lo rinchiudono in se stesso, aiutandolo  a camminare dietro al Signore Gesù. Davvero questo è lo scopo del fare Chiesa, del fare comunità nella parrocchia! E poi se non ti ascolta non scoraggiarti ma riprova, magari con qualche  amico, cerca di fargli gustare la bellezza del Vangelo e della comunità, e poi  se proprio non ti ascolta… sia per te come un lontano, cioè, ricomincia da capo: cerca di avvicinarti, prega per lui ma non demordere. All’inizio di quest’anno sociale, le esortazioni a guadagnarci l’un l’altro a una vita più coerente al Vangelo e al perdono reciproco, cioè  a una vita bella,   aprono il cuore!  Camminiamo insieme sicuri che  Gesù è in mezzo a noi!

Il mese di ottobre si apre con la festa della comunità alla Speranza, impegniamoci  a fare si che emerga la gioia dell’essere insieme, del camminare dietro a Gesù anche se con modalità molto diverse;  è un momento dove recuperiamo nella festa il senso dell’unità della  comunità e del suo cammino.

Ottobre è dedicato a Maria presenza materna e discreta nella vita delle nostre comunità. Come al mese di maggio abbiamo invitato a pregare il rosario nei vari cantoni della  parrocchia, così ad ottobre invitiamo pregare Maria nelle famiglie. Quest’anno la nostra Diocesi propone  l’iniziativa di portare una statua della Madonna di Oropa di famiglia in famiglia per pregare attorno a Lei… Cogliamo questa proposta!

Nel  mese di ottobre riprendono  le attività della   comunità: il catechismo, il doposcuola, l’oratorio e poi l’impegno di sempre nella solidarietà con queste  particolarità: andare  incontro a  chi  non ha casa e mezzi di sussistenza e avere  maggiore attenzione  agli anziani nelle case di riposo o soli nelle proprie abitazioni. C’è bisogno della collaborazione di tutti…

Buon mese di ottobre!                                                                                                          Don Alberto

Incontro catechisti e animatori

In un clima di gioiosa amicizia si è svolto l’incontro dei catechisti e degli animatori in preparazione dell’anno sociale.

Ecco alcune delle cose dette:

-E’ molto importante che noi catechisti ci sentiamo amati da Dio per trasmettere ai ragazzi questa verità fondamentale: sei una persona amata da Dio!  Spiegare poi il significato per la vita attuale,   della fede, dei Sacramenti e delle proposte della Chiesa.

Trasmettere fiducia, rispetto reciproco, senso del gruppo, sincerità e lealtà e questo in un clima di concretezza e allegria e di voglia di fare, naturalmente  ciò  implica  che noi catechisti  siamo testimoni credibili, esempio di ciò che proponiamo.

-Fare  comprendere che   le proposte di vita di Gesù, che sono diverse delle proposte del mondo,   servono per  orientarsi  nella vita. La Fede apre ad una vita davvero bella.

-Il catechismo è un cammino non una lezione e  la vera educazione ha sempre due dimensioni, quella  dell’offrire e quella del  ricevere:   mentre si educa cresciamo anche noi perché ci lasciamo educare e cambiare dall’esperienza che insieme facciamo con i ragazzi.

Tre sono le  cose  del percorso catechistico : la conoscenza della vita di Gesù e della Chiesa, la preghiera e l’esperienza di vita di gruppo.

-Come negli anni passati si vuole utilizzare  alcune ricchezze spiritali del nostro territorio, come la comunità  Koinonia di Strona, l’O.M.G., i monasteri di Chiavazza e di Roasio, con visite, incontri, preghiere insieme, ecc…

-Quest’anno  si vuole offrire delle occasioni ai genitori al fine di stare più uniti ai ragazzi nel percorso catechistico e  crescere insieme  nell’amicizia,  nella fede e nel fare del  bene.

Ecco allora il programma:

Venerdì 6/10 alle ore 20,45 e sabato 7/10 alle ore 15 incontro con i genitori ed i ragazzi del catechismo.

Sabato 14/10 primo incontro di catechismo e festa d’inizio;  ritrovo per tutti ore 10, incontri separati per classi, momento insieme in Chiesa, segue poi  pranzo al sacco e  giochi in oratorio.

Domenica 15/10 ore 10,30 Eucarestia di inizio catechismo.

Orari e i nomi dei  catechisti ed animatori  per il prossimo anno:

3° elementare:  Lorella Bernardi con Clarissa Filippazzo,  Federico Versolatto, Irene Pozzati

sabato  ore 11>12 –  sala S. Giuseppe (circolo)

4° elementare:  Monica Facheris con Sara Parolin e Emma Boggiani;

sabato ore 9,30>10,30 –  sala S. Vincenzo  (sottochiesa)

5° elementare:  Silvia Rossi con Riccardo Montanaro, Betta Gallana e Anna Gallina;

sabato ore 10,30>11,30; sala oratorio

1° media: Michele Borin e Martina Maniero con Julia Balassarre, Luca Bagatin;

sabato ore 11>12 ;  Sala S. Vincenzo (sottochiesa)

2° media:  Gianni Morgani con Emilio Barausse e Marianna Viola;

sabato ore 9,30 > 10,30 ;  sala S. Giuseppe Benedetto Cottolengo (1° sala sottochiesa)

3° media:  Paolo Bonello e Trini Maria Trinidad Almagro Perez in Raniero   con Valentina Quaglia e Nicola Bellan e Chiara Sarzano

Sabato ore 10,30>11,30 ; sala doposcuola

Ogni sabato pomeriggio sarà aperto l’oratorio,  c’è la possibilità di fermarsi in parrocchia dopo il catechismo  e di mangiare a mezzogiorno  (la parrocchia offre la pastasciutta).

 

Consiglio pastorale del 7 settembre

Ecco i temi che sono stati trattati:

PELLEGRINAGGIO AD OROPA 

Quest’anno vede una novità,  i giovani della Parrocchia del Centro, della Speranza e quelli  dell’Unità Pastorale di Mottalciata, insieme hanno fatto un grande striscione con scritta una frase del Vangelo della domenica “Io sono in mezzo a loro”  Mt. 18-20 . Un altro piccolo segno di collaborazione e di cammino insieme tra le parrocchie.

FESTA DELLA COMUNITA’

E’ importante che  tutti i gruppi  siano presenti. A loro verrà dato uno spazio sia nella messa sia nel pomeriggio. Invitiamo anche i gruppi con cui siamo in relazione :  gli africani, le donne straniere, l’AGESCI,  l’OMG di Cossato  e l’Associazione “Mondi senza frontiere”.

Per il  pomeriggio si accoglie la proposta fatta da Giuseppe Ferro di invitare  Paolo Pescio e Beatrice Buratti a raccontare la loro esperienza accanto alle mamme e ai bambini di Chiulo nel Sud dell’Angola.

Organizzare poi il resto del pomeriggio con  giochi, canti e balli etnici.

Si propone un momento di preghiera per la comunità, mercoledì  4 ottobre ore 20,45.

VALUTAZIONE DELL’ ESTATE

La valutazione dell’estate è molto positiva, sia l’oratorio estivo,  sia i campeggi sono andati molto bene. Diversi animatori hanno partecipato ad iniziative e a stage organizzati da Operazione Mato Grosso,  da Arsenale della pace di Torino e a giornate di spiritualità.

Nell’incontro di  Curino del  27 agosto gli animatori, oltre alla positività delle esperienze  estive,  hanno espresso  una buona volontà di riprendere il cammino nel nuovo anno sociale.

PASTORALE DEGLI ADULTI

-La parrocchia si impegni maggiormente a coinvolgere i genitori dei ragazzi del catechismo in un cammino di crescita insieme.

-Con le cellule di evangelizzazione fare proposte più articolate al fine di creare gruppi nelle case che si trovano attorno al Vangelo a pregare.

-Gli impegni nella solidarietà sono da sempre proposte che coinvolgono gli adulti, spesso anche lontani dalla pratica religiosa. La parrocchia inoltre ha bisogno di persone per la visita agli ammalati, agli anziani nelle case di riposo o soli,  a soggetti portatori di handicap, come anche per l’impegno di accoglienza e integrazione degli stranieri che escono dalla tutela offerta dallo Stato.

STRUTTURE

-E’ stata rimbiancata la cappella, il lavoro è riuscito bene. I giovani nel week end 16-17 settembre hanno tinteggiato le sale del  sottochiesa.

-Si è poi parlato della casa di Trausella, costatando che i finanziamenti  europei ventilati non sono ancora giunti. Tra i lavori preventivati in vista dei finanziamenti, comunque saranno da fare una scala esterna e la  copertura della piazzetta d’ingresso per ricavare spazi più ampi in caso di pioggia.

Composizione del consiglio pastorale

Don Alberto verificherà poi la composizione del Consiglio Pastorale secondo le indicazioni stabilite : due membri per ogni gruppo operativo, la segreteria parrocchiale, e la presenza delle Associazioni con cui si collabora, AGESCI, CUAMM, OMG, si vuole invitare anche l’Associazione “Mondi senza frontiere”.

Invitiamo la Madonna a farci visita

Immagine per Jobel

Il nostro Vescovo ha proposto questa iniziativa per aiutare a pregare nelle case: fare girare da abitazione ad abitazione  una piccola statua della Madonna d’Oropa attorno alla quale pregare se possibile con tutta la famiglia, invitando i vicini, i parenti. E’ un segno semplice che   dice che la Madonna vuole entrare nelle nostre famiglie, vuole pregare con noi, ci invita a seguire Gesù nella vita di ogni giorno. Insieme a Maria possiamo  vedere le cose, le persone, la società, con gli occhi di Dio, come ha fatto quando è andata a trovare S. Elisabetta proclamando il magnificat. Come a Cana di Galilea, fa si  che Gesù cambi  le nostre relazioni  in vino nuovo, frizzante, gustoso, cioè che impariamo ad amarci in profondità.

Vi  invitiamo a segnalare la vostra disponibilità ad accogliere per un giorno o due questa statua della Madonna messa a disposizione dalla Diocesi ed organizzare la preghiera della corona invitando famigliari ed amici.

La statua è posta dentro ad una piccola nicchia in legno per essere comoda ad essere spostata.

Se siete disponibili a partecipare a questa iniziativa contattate  Stefano  e Rossana Epifani cell. 3381235060 – 3283733949  o don Alberto cell. 3480654515.

Comunque al di là dell’accoglienza della statua è importante pregare o tutte le sere o qualche volta la settimana la corona del rosario o almeno una decina di Ave Maria.

E’  proprio vero se si prega la vita migliora!

Dal Perù

II Immagine per Jobel

Cecilia e Giulia le nostre “missionarie” ci scrivono dal Perù,  sono partite dopo l’esame di maturità brillantemente superato da entrambe  e sono andate ad aiutare nelle missioni  dell’Operazione Mato Grosso e precisamente  a Encanada, nella regione di Cajamarca, luogo dove stanno passando il primo tempo  del loro servizio.

Riportiamo alcune parti delle  lettere che hanno scritto a fine agosto…

…”Sono qui ad Encanada con i ragazzi del taller (scuola professionale dove i ragazzi vivono in settimana) mi sveglio presto, alle 5.45  per accendere la stufa e preparare la colazione per tutti. Dopo i ragazzi puliscono, per cui bisogna stare loro dietro, altrimenti ti fregano, lo fanno male. Poi vanno al taller dove fanno ore di teoria e ore di pratica… Io devo tenere pulita la casa, aprire la porta a tutta la gente che viene a chiedere, poi insegno anche inglese e “comunication”, però solo poche ore la settimana. Di cose da fare ce n’è sempre, mettere  a posto la stanza dei viveri, fare cose per l’oratorio… però è bello, sono contenta. E’ come se qualcuno mi avesse fatto un regalo… poter insegnare le piccole cose, voler loro bene. Devo stare davanti a loro 24 ore su 24, essere un esempio, ne sarò in grado? A volte ho paura di sbagliare, però cosa posso fare di più se non essere me stessa? Il resto poi spero venga da sé… Per il resto sto bene, sono serena… è passato tutto molto in fretta… vi voglio bene.”                                                                                                              Ceci 

Carissimi… ormai è un mese che sono qui, mi sembra volato, sono contenta di come sta andando, nonostante le fatiche soprattutto iniziali. Da quando sono arrivata sono stata qui a Encanada dove c’è la cooperativa , il taller maschile e  il centro della missione da dove è iniziato tutto… il Padre mi ha incaricata della casa, pian piano ho preso il ritmo… si corre, le giornate sono intense, piene e nonostante sembrano molto più lunghe che in Italia (ogni mattina mi alzo alle 5.45 e vado a letto verso le 22.30)  passano in fretta e alla fine sono sempre abbastanza soddisfatta, non si perde tempo.  I ragazzi qui fanno mosaico, ora hanno iniziato un lavoro da più di 100.000 $ per una chiesa di Lima, è davvero grande, non si fermano un attimo… ora ho imparato a fare argilla… consiste nel fare le tesserine per gli sfondi dei mosaici, si stende l’argilla, si disegna, si taglia   e poi le tessere si cuociono e dopo si colora…

Il sabato e la domenica poi  faccio oratorio… è diverso dall’Italia, iniziamo alle 8 e poi dopo pranzo finisce, di solito però restano tutti anche dopo… i più grandi ora preparano per la festa di don Bosco che è a fine settembre, giochiamo praticamente sempre a palla prigioniera su richiesta dei ragazzi, si fanno le preghiere, si prova per la festa o si lavora per i poveri… è tutto molto semplice, anche i ragazzi. E’ bello, un momento in cui stacco la testa, anche se non sempre è facile star dietro ai ragazzi, non sono sempre sinceri, a volte un po’ pigri, però si, sono contenta.

Sono andata con le ragazze dell’oratorio a far l’aiuto ad una povera e questa è una vecchietta con cui siamo state un po’, sorda cieca e muta, faceva impressione .

In tanto vi penso, cerco di tenervi vicini, vi abbraccio forte, salutate tutti.                              Giulia