JOBEL n° 1 Gennaio 2019

Il suono della Speranza
Foglio di informazione della Parrocchia di Gesù Nostra Speranza

Carissimi,    il mistero del Natale che abbiamo celebrato   rivela che Dio  cammina con noi e che la  nostra umanità è infinitamente amata da lui. Queste due verità sono la base di ogni cammino parrocchiale  e quindi anche del nostro. Discuteremo nel consiglio pastorale aperto del 27 gennaio le priorità di impegno che la nostra comunità vorrà assumere per il  prossimo anno. Segnalo ora alcuni aspetti  a cui è bene focalizzare l’attenzione  senza evidentemente trascurare tutti gli altri.

Nella nostra comunità mi pare che ci sia l’urgenza di rifondare il  gruppo  famiglie e di una pastorale familiare più attiva. Non solo perché oggi la famiglia pare essere in crisi, ma soprattutto perché c’è bisogno che le famiglie prendano responsabilità ed impegno nella parrocchia.

Occorre  poi organizzare  meglio la visita  agli  ammalati e agli  anziani,  indubbiamente la vicinanza  aiuta non poco a vivere meglio queste situazioni.

La fragilità e la debolezza sono punti di attenzione privilegiata,  se si vuole vivere la comunità

secondo lo Spirito evangelico.  Sarebbe poi bello vivere  insieme alcuni  momenti di  preghiera  oltre l’Eucarestia.  L’azione pastorale è collaborazione all’azione di  Dio che opera soprattutto attraverso il cuore  degli uomini; la preghiera aiuta ad aprire degli spazi perché lo Spirito di Dio intervenga….

Naturalmente questo non deve andare a discapito, ma anzi a potenziare  gli aspetti della nostra pastorale parrocchiale che  già a mio avviso  sono discretamente impostati: (come l’attività con i ragazzi, catechismo, oratorio, gruppi giovani, ecc…;  la carità : accoglienza donne in difficoltà, stranieri, ecc…;  Cellule di evangelizzazione parrocchiale) . Le prospettive pastorali non mancano, andiamo avanti nel Signore.  Buon cammino 2019!

                                                                                Don Alberto        

Vacanze invernali davvero alternative!         

Dal 27 al 31 dicembre 2018 una banda di 45 intrepidi ha affrontato il gelido inverno per raccogliere viveri per i poveri del Perù e le situazioni di bisogno del territorio.

Per fortuna dopo le ore di lavoro per le strade di Candelo, Benna, ….. ci attendeva il calduccio dell’oratorio di Candelo (dal 27 al 29) e di Mongrando (il 30 e il 31).

La proposta era rivolta ai ragazzi dalla  2ª media alla 1ª superiore.

Come riassumere? Contenti! Perché? Perché stare insieme per fare qualcosa di buono per gli altri riempie il cuore e la vita. Perché impegnandosi insieme si diventa più amici. Perché c’erano anche alcuni ragazzi da Asti, Savona e Novara ed è bello fare nuove conoscenze.

Perché la giornata sulla neve è stata super! Perché 50 Ql. di viveri raccolti per i poveri sono proprio una soddisfazione!                                                                                                                        Silvia