Insegnamento Cellule n° 4 Febbraio 2017

Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto  …” (Mt. 4,1)

Carissime/i,

sospendiamo per il periodo di Quaresima e di Pasqua le lettere di San Paolo e commentiamo  i Vangeli delle domeniche.

Siamo alle porte della Quaresima, tempo molto prezioso per rivedere la nostra relazione con Dio e camminare più speditamente dietro a Gesù.   La Quaresima è un cammino e la tentazione di dire che va bene così , che non è possibile http:\\/\\/parrocchiasperanza.blog\\/wpa di più, la tentazione di stare tranquilli è tentazione sempre forte. Gesù ci invita a camminare con Lui verso  il progetto di Dio che scopriamo gradualmente proprio camminando. La Quaresima è  un cammino personale, sono io che devo muovermi, devo decidermi, devo incominciare da me a cambiare, ma è anche un cammino di chiesa, comunitario;  gli altri sono importanti perché mi aiutano, perché mi impediscono di illudermi magari rifugiandomi in luoghi sbagliati. Questo cammino comunitario lo viviamo soprattutto partecipando alle liturgie e alla  cellula.

Tre sono le indicazioni di sempre della Chiesa:

-Una maggiore preghiera, trovando modalità e tempi precisi, preghiera che è prima di tutto ascolto del Vangelo;

-La ricerca di una maggiore sobrietà di vita, sia per non essere distratti dalle stupidità e quindi avere più tempo e più possibilità per altro più importante e sia per la salute del corpo, per renderlo sempre più docile alla vita spirituale. In modo particolare i vizi e i vizietti   che danneggiano la salute o ci distolgono da Dio, devono diventare punti d’impegno precisi.

-La comunione di beni,  per tutti è possibile offrire qualche cosa per i più poveri di noi, per tutti è possibile realizzare  atti di solidarietà, di gentilezza, di attenzione verso chi ne ha davvero pochi.

Prendiamo allora il Vangelo della prima domenica, alcune delle vostre osservazione se mi verranno riferite saranno oggetto del commento di domenica 5 marzo.

   

 

Gesù fu condotto dallo Spirto nel deserto… (v.1)

Gesù stesso fu tentato, la tentazione che nel suo significato più profondo è l’attrazione a realizzare noi stessi contraddicendo alla legge del Signore e al progetto di bene che Lui ha su di noi è un aspetto che fa parte della nostra condizione umana;  anche Gesù fu tentato. Sostanzialmente il diavolo suggerisce a Gesù di percorrere una via messianica conforme alle attese popolari,  (quelle di un Messia vincitore, dominatore, castigatore che doveva risolvere tutto e subito)  per essere in tal modo accettato e applaudito  oppure attenersi alle indicazioni del Padre: ecco la prova. E’ lo Spirito stesso  che porta Gesù nel deserto, luogo dove si è posti di fronte a se stessi;  superare la tentazione è il passaggio necessario per aderire pienamente a Dio.

 

Dì che queste pietre diventino pane…” (v.3)

Non si tratta semplicemente di soddisfare la fame  ma di usare la potenza di Dio a proprio vantaggio. Gesù più tardi moltiplicherà i pani, ma per la folla non per se stesso. La tentazione di desiderare e di usare le cose ed i soldi  per il proprio benessere distaccandoci da un progetto di Dio che ci invita a vivere per valori molto più grandi e a condividere i beni che abbiamo con i più  poveri è davvero tentazione di sempre.

 

Se tu sei Figlio di Dio gettati giù …” (v. 5)

Buttarsi dal tempio può apparire un gesto che manifesta la grandiosità e la potenza di Dio: un gesto che rivela la sua gloria. Certo soddisfa il discepolo che in tal modo può vantarsi della potenza del proprio Dio ma http:\\/\\/parrocchiasperanza.blog\\/wpa dice della identità  del vero Dio che è amore “buttarsi dal tempio è spettacolo non rivelazione” . La tentazione di apparire per poter essere stimati e lodati, per avere potere sociale,  (piccolo o grande che sia)  anche questa è tentazione comune. La Quaresima è un cammino verso la verità del nostro essere  e riconoscere le proprie miserie, le proprie debolezze  e non nascondere quello che veramente siamo ma partendo di lì con umiltà e confidenza migliorarsi verso il progetto di uomo che ci ha rivelato Gesù.

 

Tutte queste cose io ti darò se…”  (v. 9)

Satana gli mostrò tutti i regni del mondo …  e gli disse “tutte queste cose io ti darò se mi adorerai”.  E’ la via del potere, intesa come volontà di dominio che si impone con la forza: una via per molti efficace e risolutiva tanto da tentare anche spiriti  religiosi, essa invece passa necessariamente per l’adorazione di satana,  perché i mezzi  per ottenere questo non sono quelli del Signore. I regni della terra non appartengono a Satana, Egli sta bluffando , ma l’arroganza, la violenza la menzogna,  l’ingiustizia che essi contengono, quella sì. Desiderare di dominare il mondo è idolatria. C’è in tutti il desiderio di dominio,  evidentemente secondo le capacita e le possibilità di ciascuno. Gesù ci indica la strada del servizio e del dono per desiderare una vera comunione dove tutti hanno la stessa dignità e chi ha di più è invitato a servire di più.

 

Alcune domande:

 

  • Quali sono le tentazioni che noi subiamo nei tre ordini indicati dal Vangelo: avere, apparire e dominare ?
  • Come vivere bene questa Quaresima sia personalmente che con la cellula e la parrocchia ?
  • Che riflessioni e indicazioni possiamo offrire alla comunità parrocchiale?


Buona preghiera

                                                                                                      Don Alberto

Cossato, 21  Febbraio  2017

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