Commento al Vangelo dell’VIII° Domenica di Pasqua * Pentecoste *

Inizio Pentec-t

   VANGELO DELLA VIGILIA

Vangelo  Gv 7,37-39
Sgorgheranno fiumi di acqua viva.

Dal vangelo secondo Giovanni

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato. 

SEQUENZA

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
http:\\/\\/parrocchiasperanza.blog\\/wpa è nell’uomo,
http:\\/\\/parrocchiasperanza.blog\\/wpa senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

VANGELO DELLA DOMENICA


Vangelo  Gv 15, 26-27; 16, 12-15
Lo Spirito di verità vi guiderà a tutta la verità.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Commento pentecoste

LO SPIRITO BUSSA: VUOLE ENTRARE O USCIRE?
Commento di Wilma Chasseur

 Gli Apostoli si trovavano nel Cenacolo, e le porte erano chiuse sprangate per timore dei Giudei. Ma ecco che di colpo arriva dal cielo un rombo di vento che si abbatte gagliardo scuotendo tutta la casa e gli apostoli con essa …. Io mi sono detta: poveri apostoli con tutte le paure che avevano già, ci mancava anche il rombo di vento impetuoso … Ma ecco che lo Spirito entrò anche lui a porte chiuse come aveva già fatto Gesù, e si posa su ognuno di loro. Egli sapeva che avevano paura ed avevano bisogno di essere rassicurati, e li conforta al massimo  rivelandosi come il Consolatore.

 

  • Chi guarda me veda Lui!

Quello Spirito che entrò a porte chiuse nel Cenacolo, è lo stesso che continua a bussare alle porte chiuse dei nostri cuori e tenta di aprirsi un varco nella selva inestricabile di paure, timori e resistenze varie per uscire allo scoperto e rivelarsi agli altri. “Chi guarda me veda LUI” ecco il vero identikit del cristiano. Ma chi guarda me cosa vede? O meglio chi vede? Vede lo Spirito Santo oppure lo teniamo agli arresti domiciliari, murato vivo nel  nostro cuore duro dal quale non riesce più ad uscire? Padre Cantalamessa diceva che più che farlo entrare (quello è successo nella  prima conversione) ora si tratta di lasciarlo uscire. Ecco il difficile ! Chi di noi non vorrebbe, almeno una volta, liberarsi da tutta questa zavorra, e vivere una vita in pienezza, eliminando ogni paura, mediocrità e grigiore; spiccare il volo verso cieli più puri, dare la piena misura di quel che siamo e che portiamo dentro, nascosto o soffocato da timori, egoismi durezze e ripiegamenti vari? Come fare per avere questa marcia in più?

 

  • Volete una marcia in più?

Dobbiamo chiedere lo Spirito Santo. Ma se ho bisogno di tutt’altro, pensiamo, una guarigione, un lavoro, una casa, un esame ecc. che c’entra lo Spirito? A che mi serve? Non è certamente la prima cosa che chiediamo, né che ci interessi! Ed è proprio qui lo sbaglio. Se vogliamo ottenere quel che chiediamo, dobbiamo chiedere altro. “Cercate prima di tutto il Regno dei Cieli e tutto il resto vi verrà dato in sovrappiù”. Gesù non dice che il resto non ci verrà dato, ma dobbiamo prima chiedere lo Spirito perché senza di Lui tutto il resto non serve, anzi non saremmo neanche capaci di viverlo come una grazia, ma lo considereremmo come un “dovuto” e sarebbe quindi più una disgrazia che una grazia. Invece, se abbiamo lo Spirito, sappiamo che tutto ci viene dato gratuitamente da Lui. Ed acquistiamo anche una nuova parentela tra di noi, sentendo allo stesso modo, come se avessimo un cuore solo  ed un’anima sola.

Ma come fare per acquisirlo? Anzitutto dobbiamo desiderarlo. Il Signore vuole darci il Suo Spirito in pienezza, ma se continuiamo a chiedere e a desiderare tutt’altro, non solo non avremo lo Spirito in pienezza, ma non ne avremo neppure le primizie. Mentre se lo desideriamo, significa che ne abbiamo già le primizie, perché nessuno può desiderare lo Spirito, se non sotto l’azione di questo stesso Spirito.

  • Nostalgia di purezza e d’innocenza

Il nostro mondo deve ritrovare la nostalgia della purezza e dell’innocenza se vuole fare di nuovo l’esperienza della pienezza dello Spirito. “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. C’è una stretta interdipendenza tra lo Spirito e la purezza. Dionigi l’Areopagita identifica la santità di Dio con la sua perfetta purezza. Lo Spirito ricostruisce in noi l’immagine e somiglianza perdute col peccato, rendendoci di nuovo quel puro cristallo in cui Dio può riversare e irradiare la sua purezza infinita.

PENSIERO DELLA SETTIMANA

 

Cosa dobbiamo essere?

Se non puoi essere una strada sii un sentiero.

Se non puoi essere il sole sii una stella , ma sii sempre il meglio di te stesso.

(Martin Luther King)

                                                                                      WILMA CHASSEUR

Finale pentecoste